Il giro del mondo in bicicletta ora si può. Vi “bastano” 381 giorni

biciclette.jpg

Il giro del mondo in 80 giorni Jules Verne ce lo descriveva in mongolfiera, in treno e a bordo di qualsiasi animale da soma si incontrasse sul proprio cammino. Nei tempi moderni il giro del mondo (ecologico) si fa…in bicicletta.

L’idea è venuta al biologo marino e consulente dei trasporti di Londra Ed Gillespie (35 anni) e alla sua fidanzata Fiona King (29), per dimostrare che per girare il mondo non c’è bisogno di inquinarlo. Il loro viaggio è durato qualcosa in più degli 80 giorni di Verne (381 giorni per l’esattezza), ma la loro scommessa era ben più importante di quella del protagonista della storia fantastica.
A spingere il biologo inglese è stata la frase di Confucio “un viaggio epico comincia con un singolo passo”, e così, con un passo dietro l’altro, i due fidanzati sono scesi in strada, hanno preso l’autobus numero 59 alla stazione di Waterloo, e hanno cominciato il loro percorso lungo 65 mila km.

Abu Dhabi: una meraviglia ecologica nel deserto!

13_news_ferrari_abu.jpg

Nel 2009 nascera’ un’opera grandiosa, nei dintorni di Abu Dhabi, la piu’ grande capitale dei sette Emirati Arabi Uniti, dove opulenza e ricchezza sono i denominatori comuni. Questa citta’ è stata ribattezzata eco-city, infatti all’interno di questo progetto Masdar Iniziative, rientra la volonta’ di impiegare impianti che utilizzino fonti rinnovabili con strutture che siano un esempio di ecoarchitettura. Abu Dhabi sarà una vera oasi nel deserto arabo, un centro in cui innovazione scientifica e tecnologica andranno di pari passo con l’ambiente. Senza dubbio le immense disponibilita’ economiche hanno reso possibile anche la realizzazione di progetti impensabili, quali la costruzione di uno stabilimento cinematografico, ad alimentazione solare, con un investimento di oltre 300 milioni di dollari, per richiamare il business e l’attenzione di addetti ai lavori impegnati nell’ecologia.
La citta’ sara’ autosufficiente in tutto e per tutto, integrando energia eolica, solare, le risorse derivate dalle piantagioni e dalle fattorie. L’intera citta’ si alimenterà energeticamente grazie ad impianti fotovoltaici, mentre l’acqua, verra’ dal mare e sarà trattata da un impianto di dissalazione ad energia solare. Inoltre grazie al sistema di riciclaggio l’impatto dei rifiuti nell’ambiente sara’ nullo, come le emissioni di gas inquinanti, minimizzati dal sistema di trasporti urbani, e da incentivi ai mezzi ecologici.

Allarme: i metalli si stanno esaurendo

rame

Vi siete mai chiesti come mai ogni tanto si sente di furti di rame dalle linee ferroviarie? Questo è ormai un fenomeno diffuso, e a differenza di tanti malcostumi della società italiana, almeno su questo non siamo i soli. Infatti il fenomeno del furto del metallo “povero” avviene già da anni anche in Germania e in Polonia.

Il motivo? Il rame sta finendo, e il suo prezzo sul mercato è triplicato negli ultimi due anni. La causa principale di questo aumento sconsiderato del prezzo di uno dei metalli meno considerati della storia è che il mercato asiatico sta diventando troppo esigente e la richiesta di rame aumenta di giorno in giorno. Se a questo poi aggiungiamo che, soprattutto in Italia, viene molto spesso sprecato, si capisce come mai ora stia diventando quasi più prezioso dell’oro.

Da Critical mass al bikesharing: meno inquinamento e più buonumore per chi sceglie le due ruote

critical mass

Niente bollo, niente assicurazione, niente benzina, eppure in città sono le più veloci. Le biciclette rappresentano una valida alternativa per far fronte all’inquinamento delle metropoli, coniugando una rapidità di spostamento ecologica ad un’attività fisica salutare e dagli enormi benefici per il benessere psicofisico.

Uno dei vantaggi antistress garantito dalle due ruote è il non dover trovare il tanto agognato parcheggio, con lo spettro delle multe e della rimozione forzata sempre in agguato. Il risparmio energetico è immane, pensate che traducendo l’energia consumata da un ciclista che va ad una velocità di 15 km/h in consumo di benzina, è come se si fossero percorsi 800 km con un litro.

22 Marzo 2008: La Giornata Mondiale dell’Acqua

cascata_due.jpg

Nel 1992 è stata scelta la data del 22 Marzo per istituire la Giornata Mondiale dell’acqua, il bene piu’ prezioso che l’umanita’ abbia a sua disposizione. E’ tuttavia necessario sottolineare che non tutti i popoli della terra possono usufruirne allo stesso modo, soprattutto in Africa, in alcune regioni del Sud-America e tra le etnie piu’ isolate.
Per miliardi di esseri umani oggi i servizi igienici e l’acqua rappresentano ancora un lusso, la possibilità di poter bere ad una fonte potabile comporta viaggi quotidiani di chilometri, da parte di donne con i loro piccoli al seguito. I dati sulla situazione in Africa sono stati resi noti dal rapporto Oms-Unicef, in preparazione della Giornata del 22 Marzo.

Nei paesi occidentali si è abituati a ritenere l’acqua come un servizio dovuto, ma non si ha rispetto nell’utilizzarla, infatti è evidente che gli stati piu’ ricchi sono quelli in cui si compiono piu’ sprechi, a livello industriale, cittadino e domestico.
Il sostenere che senza l’acqua la vita sia impossibile, non è una banalità, è la realta’, poichè tutto funziona, si nutre, cresce grazie a questo bene preziosissimo. Il nostro corpo è composto per il 90% da acqua, le piante sono costituite da acqua, attraverso essa noi possiamo nutrirci, puo’ crescere la vegetazione, abbiamo i servizi igienici, possiamo garantire la pulizia delle nostre abitazioni. Ma perchè questo immenso patrimonio non puo’ essere distribuito ad ogni singolo abitante della terra in egual misura?

Il Teleriscaldamento si diffonde anche in Italia

teleriscaldamento.png

Finora abbiamo trattato in questo blog di energia fotovoltaica, di eolico e di nucleare pulito. Ora facciamo la conoscenza di un nuovo sistema di produzione energetica alternativa. E’ un sistema di cui se ne parla ancora poco, ma alcuni comuni italiani se ne sono già attrezzati. Stiamo parlando del “Teleriscaldamento“.

Questo nuovo metodo di produzione energetica prevede che, al livello comunale, venga costruito un impianto centralizzato il quale, attraverso tubature speciali, faccia passare acqua calda o energia elettrica direttamente nel sottosuolo, fino a farla arrivare nelle case. In senso pratico questo significherebbe un grosso risparmio energetico a livello individuale, in quanto arrivando già l’acqua calda, si risparmierebbe sulle caldaie, che producono una quantità molto elevata di CO2. Ma anche energia elettrica per i frigoriferi o gas che va ad alimentare i termosifoni.

Cani a teatro e al cinema: in Toscana sarà presto possibile

an_cani381.jpg

I nostri amici a quattro zampe potranno presto seguirci ovunque, in ogni luogo pubblico.
Se già esistevano spiagge attrezzate alla presenza di Fido, ora si cerca di estendere il diritto dei cani ad entrare un po’ ovunque.

E’ questa la proposta di legge avanzata in Toscana dal consigliere dei Verdi Fabio Roggiolani.
Il disegno di legge sull’accesso dei cani nei luoghi pubblici sta facendo molto discutere in questi giorni. E non dubitiamo a capire perchè.

La legge, se venisse approvata, consentirebbe ad ogni animale domestico (non solo il cane dunque) di seguire il padrone al cinema, al ristorante, a teatro e persino al museo e in ospedale.
La proposta nasce soprattutto per combattere il fenomeno degli abbandoni, ma le proteste non sono mancate, anche e soprattutto dagli amici degli animali.

Meraviglie della natura: il Kinabalu Park di Sabah

kinabalu.jpg

Il Parco Kinabalu prende il nome dal monte omonimo da cui è racchiuso, insieme al monte Tambayukon e le colline ai loro piedi. Questo paradiso della natura confina con Sabah, in Malesia, sull’isola del Borneo, ed è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanita’, per la sua inestimabile ricchezza in flora ed in fauna. Il Parco è rinomato per le numerose specie vegetali tra le piu’ antiche e rare al mondo, nascoste tra le foreste e le boscaglie, che sono circondate dai picchi delle montagne, quasi come un tesoro protetto da uno scrigno.

Le foreste sono ricche di querce, di muschi e di felci (oltre 300 specie), che si aprono ad una varieta’ di colori portata dai rododendri, che vanno dal rosso al rosa pallido, dal bianco al fucsia. Le specie piu’ rappresentate sono senza dubbio le orchidee, circa 1200, le quali fanno capolino dai cespugli, dalle rocce, accanto ai ruscelli, e l’estenuante bellezza di questi fiori culmina nella “collana bianca”, cosi’ soprannominata per il paragone con il prezioso oggetto. Una menzione meritano anche le piante carnivore, come la Nepenthes, formata da ampolle in cui sono racchiusi i succhi gastrici per intrappolare gli insetti.

Premio per Tesi di Laurea Verdi

laurea

La clausola che le tesi siano stampate su carta riciclata non l’ho trovata, ma per tutto il resto è davvero un bando per tesi di laurea su temi che riguardano la sostenibilità, l’ecologia e, visto che parliamo di dottori, aggiungerei la consapevolezza del fatto che il futuro del pianeta dipende da noi e la voglia di tutelarlo.

Il bando è promosso dalla Fondazione Icu (Istituto Consumatori ed Utenti), che ogni anno pubblica i “Quaderni Icu”, allo scopo di divulgare la ricerca nel campo del consumerismo e di destare l’attenzione delle Associazioni dei consumatori.

Vivere biologico: stile di vita salutare o speculazione?

agricoltura_biologica_1.jpg

Lo stile di vita naturale o biologico, che dir si voglia, non è semplicemente una moda, se naturalmente si comprendono i motivi per i quali adottarlo. Questa scelta include il modo di alimentarsi, di far uso di determinati prodotti sia per la casa, sia per la propria persona, che rispettino l’ambiente e non contengano sostanze tossiche, in altre parole vuol dire vivere in armonia con il mondo che ci circonda. Oggi però soprattutto nel campo dell’alimentazione biologica e della fitocosmesi ruota un giro d’affari non indifferente, infatti è diventato una fonte di investimento per ricchi ma non solo. E’ di pochi giorni fa la notizia che il Principe Carlo d’Inghilterra abbia inaugurato il suo negozio di prodotti biologici, dalle marmellate, alle scatole, ai bicchieri di carta reciclata, fino agli ortaggi bio, il tutto a prezzi assolutamente inaccessibili; praticamente il vivere biologico sarebbe vantaggioso per tutti ma non è alla portata di tutte le tasche.

Coltivare frutta e verdura senza l’aggiunta di fertilizzanti, ormoni vegetali ed additivi chimici, garantisce una qualita’ indiscussa del prodotto, sicuramente piu’ salutare e meno nocivo per l’uomo. Naturalmente cio’ ha un costo, poichè se tutte le coltivazioni fossero prive di concimazioni ed assolutamente naturali, anche il mercato si adeguerebbe, privilegiando i prodotti di stagione e non imponendo frutta e verdura cresciute in serre e fertilizzate.

Arrivano gli aiuti statali per chi investe nelle energie pulite

energia solare

Finalmente qualcosa si sta muovendo anche in Italia nell’ambito della produzione di energia pulita.
Siccome siamo un paese in cui l’iniziativa personale nelle nuove tecnologie va sempre a rilento, ci ha pensato lo Stato a dare quella spintarella in più che ci farà smuovere.
A fine aprile il Mistero dello Sviluppo Economico pubblicherà un bando per incentivare le piccole e medie imprese a produrre energia alternativa in proprio.

Il meccanismo è molto semplice, già sperimentato in altre nazioni come la Germania o il Giappone, che ultimamente stanno investendo in Italia in queste fonti alternative, anche perchè soprattutto per quanto riguarda il sole noi non siamo secondi a nessuno.
Il bando sarà mirato principalmente alla produzione propria di energia elettrica, tramite pannelli fotovoltaici, ma non solo. Andiamo ad analizzarlo.

Samsung e Toshiba nuovi leaders nella Greener Electronics Guide

greener-electronics-v5.jpg

Nella classifica verde delle multinazionali dell’elettronica, stilata da Greenpeace, Samsung e Toshiba occupano i primi posti, a pari merito.
Nokia ha subito invece delle penalizzazioni che ne hanno provocato la discesa dalle vette delle più ecologiche, Nintendo rimane nelle posizioni più basse, mentre Microsoft e Philips migliorano le loro posizioni, continuando la scalata.

La Greener Electronics Guide è un modo per mettere l’industria elettronica faccia a faccia con il problema dei rifiuti tecnologici. L’intento è far sì che i produttori si sbarazzino delle sostanze chimiche pericolose, impiegate per i loro prodotti, che finiscono in montagne di ammassi di rottami, in cui scavano i bambini poveri senza alcuna protezione. (dei rifiuti tecnologici abbiamo già parlato)

Lo sapevate che i manuali di istruzione inquinano? Piccoli accorgimenti per vivere ecologico

nokia-n95_7.jpg

Ripulire l’ambiente non significa solo fare la raccolta differenziata o evitare di sporcare le strade, ma significa soprattutto risparmio energetico. Se, soprattutto in Italia, l’ingresso delle energie pulite ancora non ha preso piede, cerchiamo almeno di limitare gli sprechi con quello che abbiamo.

E l’attenzione deve essere spostata sugli elettrodomestici. Jeremy Rifkin, presidente della “Foundation on Economic Trends” ha calcolato che la casa di un americano medio dispone dell’energia che produrrebbero 58 schiavi se lavorassero tutto il giorno senza mai fermarsi nell’arco delle 24 ore. In Italia la situazione va rivista leggermente al ribasso, ma neanche di tanto.

Scandalo! Il governo statunitense da in affitto ai magnati dell’oro nero l’habitat degli orsi polari

orso-polare-che-dorme.jpg

GreenPeace, il Centro per la Diversità Biologica e la NRDC hanno intentato una causa legale contro l’amministrazione Bush, per non aver emesso entro i termini stabiliti alcun provvedimento e decisione volta a stabilire se l’orso polare dovesse essere elencato nelle specie minacciate dal riscaldamento globale.
La querela degli attivisti ha il fine di costringere per via legale il governo a rilasciare immediatamente la decisione finale a riguardo. GreenPeace ha manifestato contro il Dipartimento degli Interni americano, definendolo un’istituzione per i lobbisti dell’olio, con riferimento al petrolio.

Il Dipartimento degli Interni avrebbe infatti preso tempo e addotto frequenti ritardi sulla decisione, per poi attuare un progetto di locazione di 29 milioni di ettari di habitat del’orso polare, destinati alla perforazione dei pozzi petroliferi.
Un quinto dei rimanenti orsi polari artici dipende dal ghiaccio del Chukchi Sea: è lì che si procacciano il cibo, ma proprio in quella zona le compagnie petrolifere stanno cercando di ottenere nuove licenze per il trivellamento.