Solare: Usa e Sudafrica gareggiano per la centrale più grande al mondo

Non importa chi alla fine avrà il diritto di vantarsi, l’importante non è solo partecipare, ma anche che a breve avremo due mega centrali solari ai due capi del mondo. Negli Stati Uniti, il Ministero dell’Interno ha appena dato l’approvazione per la costruzione di una centrale solare dalla capacità di 1 GW su terreni pubblici nel Sud della California. Contemporaneamente in Sudafrica si pianifica una centrale elettrica solare ancora maggiore, addirittura da 5 GW, sufficienti a fornire da soli il 10% della domanda di elettricità corrente della nazione.

Secondo quanto riporta il Guardian, il progetto da 29 miliardi dollari (21 miliardi di euro) previsti per raggiungere i 5 GW in circa dieci anni di tempo, terminerà la prima fase di 1 GW, tra fase di completamento e l’invio dell’energia alla rete, già nel 2012. Quasi 35 chilometri quadrati di terreni demaniali nel Northern Cape sono stati stanziati per il progetto.

Fotovoltaico integrato in edilizia, settore ad alto potenziale

Per il comparto del fotovoltaico l’integrazione in edilizia rappresenta per il nostro Paese un settore ad elevato potenziale anche tenendo conto dell’entrata in vigore, il prossimo anno, del terzo Conto Energia, e delle Linee Guida. Questo è quanto sostiene Assosolare che nei giorni scorsi al SAIE di Bologna ha organizzato sul tema un convegno nazionale in presenza di rappresentanti dell’Ordine degli Architetti, del Politecnico di Milano, e di aziende come Mitsubishi Electric.

Secondo Assosolare occorre dedicare grande attenzione al fotovoltaico integrato in edilizia visto che allo stato attuale in Italia ben il 44% della potenza installata non risulta essere integrata, ovverosia è costituita da impianti fotovoltaici a terra; al momento solo il 26% della potenza complessiva cumulata, stando agli ultimi dati forniti dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, è integrata totalmente. Questo significa, come sopra accennato, che il fotovoltaico in edilizia nel nostro Paese può prendere piede con tassi di espansione e di crescita rilevanti.

Cento piazze per il clima, Legambiente per le rinnovabili contro il nucleare (video)

Legambiente dà appuntamento ai cittadini il 6 e il 7 novembre per l’iniziativa Cento piazze per il clima, la Festa delle energie pulite, delle rinnovabili contro il nucleare ed il carbone. In occasione del ventitreesimo anniversario della vittoria referendaria contro l’atomo, numerose associazioni ambientaliste ed organizzazioni, tra cui la Coalizione in marcia per il clima, si mobiliteranno per promuovere la raccolta firme a sostegno di un progetto di legge d’iniziativa popolare: “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”.

La raccolta firme è iniziata a fine giugno scorso e la consegna in Parlamento è prevista prima dell’inizio delle festività natalizie. Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente, spiega come sia giunto

il momento di passare ai fatti per mettere l’Italia al passo dell’Europa e inserirla fra i Paesi che guidano la lotta ai cambiamenti climatici. Puntare sulle fonti pulite abbandonando la via nucleare è una straordinaria opportunità che dobbiamo assolutamente cogliere sia per uscire dalla crisi economica che per gettare le basi per uno sviluppo durevole e sostenibile. La legge mira infatti, a dare stabilità al settore sottraendolo anche alle variazioni d’umore del Governo.

Fotovoltaico al 60% nel 2030 nei 66 Paesi della Sunbelt, la fascia solare

Ottimistiche le previsioni del recente studio, Sviluppare il Potenziale del Fotovoltaico nella Fascia Solare, presentato a Bruxelles dall’EPIA, l’Associazione Europea dell’Industria Fotovoltaica, e realizzato in collaborazione con la società di consulenza strategica A.T. Kearney: nel 2030 l’approvvigionamento energetico proveniente dal solare fotovoltaico potrebbe raggiungere quota 60% in 66 dei 148 Paesi inclusi nella cosiddetta Fascia Solare, Sunbelt, l’area compresa tra il 35/o parallelo a Nord e a Sud dell’Equatore.

In queste aree vivono 5 miliardi di persone, il 95% dell’intera popolazione della Fascia, ovvero il 75% della popolazione mondiale, con una domanda globale di energia elettrica che attualmente si attesta al 40% ma che appare in rapido incremento, tanto che gli esperti si sentono di affermare che ben l’80% della crescita della domanda di elettricità nei prossimi vent’anni sarà da attribuirsi proprio all’espansione economica delle aree della Sunbelt.

Energia pulita da terreni contaminati da scorie tossiche

La scoperta arriva da Sidney, dove un gruppo di scienziati australiani e cinesi ha messo a punto un metodo per produrre energia pulita da terreni contaminati da scorie tossiche. Ad assorbire le scorie è una pianta che cresce nelle praterie tropicali dell’Africa, il Pinnesetum purpureum, nota con il nome di erba dell’elefante.

La collaborazione tra il Centro australiano di ricerca per la valutazione della contaminazione e la bonifica dell’ambiente (Crc Care) e l’Università Shaoguan, nella costa meridionale della Cina, porterà alla bonifica dei terreni contaminati e alla produzione di energia pulita.
La scelta dell’erba dell’elefante è stata duplice, come spiega il prof. Ravi Naidu, a capo del progetto, perché è una pianta in grado di crescere anche nei terreni poveri e possiede un’elevata capacità di assorbire i metalli pesanti e le altre scorie inquinanti presenti nel suolo. L’erba perenne africana è capace di assorbire gli idrocarburi del suolo e produrre ossigeno che a contatto con il terreno favoriscono la biodegradazione, e dunque la bonifica della terra inquinata.

Aerei ecologici: dopo l’aereo solare arriva quello eolico (video)

Abbiamo spesso parlato degli aerei del futuro come velivoli alimentati dai biocarburanti con minori o nessuna emissione di gas serra, o dal sole. Ma chi lo dice che non potranno essere alimentati anche dal vento? Makani Power sta lavorando ad un modo piuttosto innovativo di sfruttare questa risorsa. La loro tecnologia non sembra niente di quello che ci si aspetta quando si sente la parola “eolico”, è un po’ più come un incrocio tra un aquilone ed un modellino giocattolo (per adesso lo è, ma la costruzione finale potrebbe essere ben più grande).

Si chiama Wing 6, al momento è solo un prototipo e nel video in fondo alla pagina lo potrete vedere in azione. L’obiettivo del test era quello di dimostrare che le transizioni di volo, cioè il passaggio dal librarsi da terra al volo vero e proprio, compreso anche il volare nel vento laterale e la transizione dal vento laterale al posteriore, sono state possibili, dimostrando che non stiamo parlando di un giocattolo, ma di un progetto serio della Airborne Makani Wind Turbine (AWT) che potrebbe rivoluzionare il modo di fare gli aerei in futuro.

Impianti fotovoltaici: Prato, un taglio alla burocrazia

A Prato, presso la sede della Confconsumatori, che si trova al numero 12 di via Umberto Giordano, è stato attivato per i Soci uno sportello per le energie alternative. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di orientare i privati e le famiglie nell’installazione di impianti fotovoltaici di piccola potenza anche tenendo conto del fatto che aumentano sempre di più le ditte che, spesso con improvvisazione e superficialità, fanno spendere più soldi di quelli che poi effettivamente sono necessari.

In particolare, è il dott. Davide Bria Berter, in qualità di consulente energetico dedicato, a indirizzare ed orientare i cittadini sull’energia pulita con il fotovoltaico sulla quale la Confconsumatori ha sempre creduto.

Energie rinnovabili a chilometri zero in Provincia di Rovigo

Sì al fotovoltaico in siti idonei ad ospitarlo, per quel che riguarda gli impianti a terra, ad esempio presso le cave dismesse, le discariche e tutte quelle aree “compromesse”, mentre andrebbe evitata l’installazione dei parchi fotovoltaici nelle aree agricole. E’ questa una delle linee guida per lo sviluppo delle fonti e delle energie rinnovabili contenuta in un documento che è stato approvato nei giorni scorsi dalla Provincia di Rovigo per la promozione dell’energia pulita a chilometri zero.

Le linee guida approvate dalla Giunta provinciale in una decina di pagine puntano quindi a fare ordine stabilendo principi e vincoli in modo tale che si possano avere le idee chiare su quali impianti possano essere autorizzati, e su quali invece sarebbe necessario andare a negare le autorizzazioni.

La centrale termoelettrica a carbone di Saline Joniche si farà: a volte i luoghi si riaccendono…di polemiche

Il servizio Via-Vas del ministero dell’Ambiente ha preso in esame la richiesta di autorizzazione avanzata dalla Sei (Saline Energie Ioniche,  controllata della svizzera Repower) per la centrale termoelettrica a carbone (da 1320 MW) di Saline Joniche, Montebello Jonico in provincia di Reggio Calabria.

La centrale sorgerà frontemare, nei pressi del molo preesistente,sul terreno dello stabilimento Liquichimica, mai entrato in funzione. Questo fornisce alla Sei un alibi scontato sul quale si struttura buona parte dell’argomentazione del video-esplicativo pubblicitario prodotto dalla società stessa. Il video inzia con la frase suggestiva “Ci sono luoghi che per qualche tempo si spengono” e finisce con “A volte i luoghi si riaccendono”.

Rinnovabili, in Italia +19% nel 2009

Saranno i costi del carbone e del petrolio che continuano a salire, sarà la voglia di un’aria più pulita o una coscienza decisamente più verde rispetto al passato, ma l’Italia continua a crescere in quanto ad energie rinnovabili. Nonostante un’economia che un po’ vacilla, almeno dal punto di vista degli investimenti sulle energie pulite il nostro Paese rimane uno dei maggiori produttori mondiali.

Una corsa verso gli obiettivi UE che sono sempre più vicini grazie al +19% fatto registrare nell’ultimo anno nel ricorso alle rinnovabili. Ad annunciarlo è Gestore dei Servizi Energetici, che ha attribuito questo incremento al maggiore utilizzo dell’energia idroelettrica, specialmente al Sud, favorita dalle abbondanti piogge dell’annata. Ma pare che anche le altre forme energetiche non stiano a guardare.

Risparmio energetico: efficienza meno cara del fotovoltaico

La produzione annua di 1kWh con il fotovoltaico costa in termini di investimento 5 euro, mentre per risparmiare sempre 1kWh annuo con l’efficienza energetica di euro ne bastano 1,8. A mettere in risalto questo dato è stata l’Adiconsum nel sottolineare, di conseguenza, come il futuro del risparmio energetico passi innanzitutto attraverso l’efficienza e non prevalentemente attraverso la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili.

L’Associazione dei Consumatori, tra l’altro, ha formulato alcune proposte per le rinnovabili, tra cui quella di dire no alle incentivazioni per gli impianti fotovoltaici a terra, ovverosia quelli in campo aperto, mentre vanno incentivati quelli che vengono realizzati ed integrati nelle costruzioni.

Fotovoltaico: energia pulita in sei scuole a Cosenza

Grazie ad un finanziamento che supera il mezzo milione di euro, nella Provincia di Cosenza sei scuole diventeranno “verdi” grazie all’installazione di impianti di produzione di energia elettrica con il fotovoltaico. A darne notizia è stata la stessa Amministrazione provinciale nel precisare come gli stanziamenti, pari per la precisione a 531.823,52 euro, rientrino nell’ambito di “Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico“, un programma promosso dall’MSE, il Ministero dello Sviluppo Economico.

I vantaggi che si otterranno sono economici, con un taglio della bolletta energetica stimato in ben 30 mila euro annui, ma anche ambientali grazie a ben cento tonnellate annue circa di anidride carbonica (CO2) che non saranno immesse in atmosfera.

La centrale solare spaziale europea si farà nel 2020

L’agenzia spaziale giapponese Jaxa ha annunciato che nel 2030 lancerà nello spazio 4.000 m2 di pannelli fotovoltaici alla distanza di 36.000 Km dalla Terra per dare vita alla più grande centrale solare spaziale.
Già nel 2020, tra poco meno di 10 anni, la società spaziale europea, la Eads Astrium 2, lancerà nello spazio una prima centrale spaziale orbitante, ma più piccola di quella giapponese.

Dunque l’idea pioneristica lanciata nel 1973 dall’ingegnere USA Peter Glaser sta diventando realtà e tra una decina di anni potremo produrre energia pulita utilizzando centrali solari nello spazio.

Fonti rinnovabili: risultati, prospettive e potenzialità

Nella giornata di domani, martedì 26 ottobre 2010, a Roma presso il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, con ingresso dal numero 72 di Via Guidubaldo del Monte, si terrà un importante seminario sul tema delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. Si farà il punto sui risultati raggiunti, ma anche sulle prospettive di un settore chiave per l’economia del futuro visto che l’obiettivo è quello di andare a produrre per il bisogno dell’umanità l’energia che serve senza andare a creare squilibri sul clima.

Per questo occorre, di conseguenza, che ogni Paese sia dotato di una efficiente politica energetica per il bene comune e per affrontare nella sua globalità un problema che rischia alla lunga di trasformarsi in un’emergenza planetaria.