Ford Focus veste abiti usati per tappezzare gli interni

Gli abiti usati prendono nuova vita come rivestimento degli interni della Ford Focus in arrivo sul mercato dal prossimo anno. Tappezzeria e materiale fonoassorbente verranno infatti ricavati da vestiti dismessi e altrimenti inutilizzabili, una scelta che costituisce un impegno concreto della casa automoblistica a favore della sostenibilità ambientale, come spiega lo stesso Carrie Majeske, product sustainability manager del brand americano, sottolineando gli sforzi della Ford verso nuovi modelli che puntino non solo alla riduzione delle emissioni ma anche al riciclo e al reimpiego dei materiali:

Ford è continuamente alla ricerca di soluzioni alternative eco-compatibili e sostenibili. Uno dei nostri obiettivi primari è quello di utilizzare una quantità sempre maggiore di materiali riciclati e rinnovabili, continuando ad assicurare elevati standard qualitativi in termini di performance e durata nel tempo dei nostri veicoli. Ricorrere al riciclo permette di ridurre la quantità di materiali e sostanze che finiscono in discarica e diminuisce, inoltre, le ulteriori ricadute sull’ambiente derivanti dal necessario reperimento delle materie prime.

Il Papa vuole la papamobile solare

Papa Benedetto XVI vuole sostituire la sua Papamobile (l’auto con cui il Pontefice attraversa le piazze colme di gente), che oggi è alimentata a gas, con una versione più pulita ad energia solare. A rivelare questo retroscena è stato un cardinale del Vaticano che è voluto rimanere anonimo. Papa Ratzinger vuole mostrare in questo modo la sua preoccupazione per l’ambiente.

Ma non è tutto. Il Vaticano ha presentato un libro in cui descrive i provvedimenti presi nella città-Stato con ricorso ad energie rinnovabili, come ad esempio l’installazione di 2.700 pannelli solari su una sala delle udienze nel 2008, una unità di raffreddamento solare nella caffetteria, e altri progetti più piccoli che hanno permesso al Vaticano di ridurre le emissioni di carbonio di 305 tonnellate. Secondo Milan Nitzschke di SolarWorld, intervistato da Radio Vaticana, i pannelli generano più energia di quella che serve all’auditorium in cui sono installati, e di fatto generano il 20% del fabbisogno elettrico di tutto il Vaticano.

Electric City rulez al Motor Show di Bologna

Se è vero, come risulta dall’indagine “Opinioni e atteggiamenti verso l’auto elettrica” realizzata da Interactive Market Research per conto del mensile Espansione, che il 67% degli italiani è interessato all’acquisto di un’auto elettrica, non sorprende che il padiglione 30 del Motor Show di Bologna, mix di alta tecnologia e rispetto per l’ambiente, sia uno dei più visitati in questi primi giorni di apertura del salone internazionale dell’automobile (4-12 dicembre 2010). Si tratta di Electric City powered By Enel, la città dei veicoli di un futuro sempre più presente che porterà sulla strada, si prevede e si spera, una vera e propria flotta di auto a emissioni zero.

Electric City è mobilità sostenibile allo stato puro. Il padiglione, di 8000 metri quadrati, accompagna alla sezione espositiva un’area indoor dedicata ai test drive per il pubblico, oggetto di grande affluenza dovuto in gran parte alla curiosità generata dal comparto elettrico che potrebbe tradursi in una reale propensione verso l’acquisto al momento di scegliere, magari con l’inizio del nuovo anno, su che modello e motore orientarsi.

Veicoli elettrici: General Electric lancia il suo autobus a batterie

Dopo le automobili, i ciclomotori e perfino le biciclette, ora un altro mezzo di trasporto diventa elettrico: l’autobus. Con milioni di autobus sulle strade del mondo, il risparmio in termini di emissioni potrebbe diventare considerevole. Anche se già oggi sono considerati un modo per muoversi più ecologico rispetto alle automobili, la maggior parte degli autobus sono alimentati da combustibili fossili non rinnovabili.

Alcuni utilizzano propulsori diesel-ibridi per economizzare sul combustibile e produrre minori emissioni, e altri funzionano a gas naturale compresso o altre tipologie, ma si tratta solo di soluzioni parziali. Gli autobus completamente elettrici potrebbero essere migliori, ma la tecnologia attuale delle batterie può rendere difficile garantire il giusto equilibrio di potenza e portata. Questo è il problema che la GE (General Electric) sta cercando di risolvere con il suo sistema a doppia batteria.

In carpooling ai grandi eventi

Carpooling per i grandi eventi: questa la nuova proposta di autostrade italiane. Alle lunghe ore di attesa per il taxi che non arriva mai una volta usciti dal concerto, alle passeggiate “basculanti” sui tacchi per arrivare dalla metro al teatro dove si sentirà il bel canto della Tosca, alle camminate svogliate all’uscita del museo, quando i piedi sono già stanchi, arriva un’alternativa: il Carpooling Eventi, iniziativa di Autostrade per l’Italia dedicata agli appassionati di grandi eventi che gli consentirà di raggiungere insieme concerti, eventi sportivi, artistici, mostre, fiere, congressi e quant’altro in maniera comoda, economica, divertente ed attenta all’ambiente.

La nuova piattaforma internet (www.autostradecarpooling.it/eventi) consente, infatti, di trovare compagni di viaggio con cui condividere l’auto per raggiungere l’evento desiderato su tutto il territorio nazionale grazie ad un software che incrocia domanda ed offerta, meta e punti di partenza, organizzando il tragitto e l’equipaggio nel modo più veloce, economico e razionale possibile e soprattutto assicurando di viaggiare con le auto a pieno carico per inquinare di meno e socializzare di più.

Enel e Regione Emilia-Romagna insieme per la mobilità elettrica

Al fine di sviluppare sul territorio la mobilità elettrica, il colosso energetico Enel da un lato, e la Regione Emilia-Romagna dall’altro, hanno siglato uno specifico protocollo d’intesa che vedrà il coinvolgimento, attraverso dei progetti sperimentali, del Comune di Rimini, quello di Bologna e quello di Reggio-Emilia.

A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come i tre progetti pilota, uno per ogni comune sopra indicato, prevedano il potenziamento della mobilità elettrica attraverso lo sviluppo di infrastrutture per la ricarica dei veicoli ad alimentazione elettrica per il trasporto delle persone e delle merci; i veicoli elettrici coinvolti sono sia quelli pubblici, sia quelli privati.

Ecoscooter e auto elettriche, la sostenibilità si fa strada

Allontanarsi dai concept, futuristici quanto utopistici, che vanno in scena ai Saloni dell’Auto sparsi per il mondo, per avvicinarsi ad un concetto concreto di mobilità sostenibile, alla portata di molte tasche, immediatamente fruibile dal pubblico, subito in strada, su quattro piuttosto che su due ruote.

Per quanto sia innegabile l’importanza di continuare ad investire nella ricerca per veicoli di nuova generazione, sempre meno inquinanti, dall’inizio al fine vita, la ricerca poi non deve essere finalizzata all’esposizione di auto in materiali riciclati o con tetto solare che non vedremo mai in strada, belle quanto costose e anche inaccessibili per il grande mercato.

Dal Sudafrica a La Mecca, l’eco-pellegrinaggio si fa in bicicletta

Ogni anno, circa due milioni di musulmani raggiungono la città Santa di La Mecca per soddisfare il principio islamico che vuole che ogni credente abile debba raggiungere il luogo sacro in pellegrinaggio, almeno una volta nella vita. Ma visti i mezzi oggi a disposizione, la maggior parte delle persone viaggia in aereo per raggiungere l’Arabia Saudita, causando un impatto ambientale notevole, a causa degli agenti inquinanti che emettono.

Ma quest’anno due giovani musulmani del Sudafrica hanno avuto un’idea diversa: hanno deciso di farsi in bicicletta i circa undicimila chilometri che separano la loro città da La Mecca. I due venticinquenni hanno deciso di pedalare fino a destinazione, un viaggio che li ha portati attraverso 12 Paesi sulle due ruote.

A bordo di un’auto elettrica dall’Alaska in Argentina, si può fare

Dopo il giro del Canada ed il viaggio Roma-Shanghai, le auto elettriche fanno registrare un’altra impresa. Un gruppo di studenti inglesi ha progettato, costruito e guidato una macchina elettrica, la SRZero, dall’Alaska all’Argentina. Ci sono voluti 5 mesi ed un costo di 3 sterline (3 euro e mezzo) per ricarica, a parte i costi di sviluppo della vettura naturalmente.

I 6 cervelloni dell’Imperial College di Londra hanno percorso 24 mila chilometri attraverso 14 Paesi per dimostrare che le auto elettriche possono essere pratiche nella vita di tutti i giorni e per ispirare gli studenti delle materie ingegneristiche e scientifiche a sviluppare miglioramenti per questo tipo di vettura. L’obiettivo del team è quello di “incoraggiare le giovani generazioni ad interessarsi dei temi scientifici e tecnologici, e rendere le persone consapevoli dei vantaggi delle auto elettriche”.

Ciclabilità, l’appello dei ciclisti romani: “Indossa il drappo rosso!”

La scorsa domenica 7 Novembre al tredicesimo chilometro della tristemente nota via Cristoforo Colombo, a Roma, Paolo Cascavilla  è stato travolto da un pirata della strada, mentre pedalava in sella alla sua bici nelle prime ore del mattino. La stessa via nello scorso anno fu già teatro di un’altra morte in bici, la storia si è ripetuta anche qualche mese fa all’altezza del bivio per Anzio. La cronaca degli ultimi mesi è densa di casi analoghi tra cui il più famoso, per la visibilità trionfale del teatro in cui si è consumata la tragedia (via dei Fori imperiali) è quello della ciclista ventottenne (Eva Bodalohva), uccisa da un taxi il 31 ottobre 2009. Oltre che uccisi accidentalmente i ciclisti vengono anche picchiati selvaggiamente, incolpati di essere d’intralcio al traffico veloce degli impazienti automobilisti, è accaduto ad un semaforo di Anzio poco tempo fa.

Adesso i ciclisti romani sono esasperati: “Basta! Non ne possiamo più“, commenta Maurizio Santoni, referente alla Ciclabilità di Legambiente Lazio che chiede il rispetto dei limiti di velocità e del Codice della strada ed invita tutti i ciclisti a manifestare contro la mancanza di sicurezza delle strade della capitale per le due ruote dove, nonostante i numerosi appelli degli ultimi anni, non vi è stato alcun miglioramento. Numerose sono le iniziative di protesta tramite le quali le associazioni delle due ruote hanno deciso di ricordare ogni giorno «il pericolo che corrono gli utenti leggeri della strada, ciclisti e pedoni».

Mobilità sostenibile, H2Roma il percorso del futuro per l’auto

Con lo slogan Il percorso del futuro. Da oggi al 2020, dieci anni che cambieranno l’auto, H2Roma Energy & Mobility Show vuole lasciare un segno per tutti coloro che vi prenderanno parte. Il Salone delle Fontane all’Eur dedicato alla mobilità sostenibile è rivolto principalmente ai giovani e agli studenti, il futuro dell’economia del Paese.

Conferenze e incontri a tema in cui esperti e ricercatori della green economy terranno vere e proprie lezioni per spiegare i benefici della mobilità sostenibile, benefici per l’ambiente e per gli ecosistemi, per la salute dell’uomo e per le sue tasche; ma anche Green Drive con prove su strada delle auto del futuro. Tutto questo è H2Roma.
Durante la Green Expo, in corso nella Capitale dal 9 novembre fino a domani, giovedì 11, i visitatori potranno ammirare e conoscere i processi di alimentazione di 19 auto elettriche, 17 auto ibride, 1 veicolo a idrogeno e 10 modelli di vetture dotati di sistemi ad efficienza energetica.

Fiat 500 elettrica annunciata per il 2012

Anche la Fiat entra nel mercato delle auto elettriche come gli altri colossi automobilistici mondiali, anche se di italiano la nuova 500 EV avrà ben poco. La progettazione infatti la si deve alla collaborazione della Chrysler, dato che la tecnologia e gli stabilimenti si troveranno negli Usa, almeno secondo quanto annunciato nei giorni scorsi.

La Fiat 500 EV sarà un miscuglio internazionale. Le batterie SB LiMotive sono di produzione coreana, gli stabilimenti in cui sarà prodotta saranno quelli di Auburn Hills e Orion, nel Michigan ed il pacco batteria sarà assemblato a Springboro (Ohio). Insomma, nonostante l’auto abbia un marchio italiano, pare proprio che l’italianità finisca qui.

Milano si muove cinque volte più in auto che a piedi

Si è parlato di mobilità sostenibile nell’ambito del convegno svoltosi oggi, dal titolo La qualità della vita a Milano, organizzato da Milanosimuove, comitato organizzatore del referendum per l’ambiente, promosso da Marco Cappato, Edoardo Croci ed Enrico Fedrighini.
Dai dati presentati emerge che il capoluogo lombardo si muove molto più in auto piuttosto che a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Segno che il cammino della città verso un minor impatto degli spostamenti è ancora lungo. Ogni anno un milanese compie in media 637,8 spostamenti in auto contro 131 a piedi.

Cifre di gran lunga superiori alle altre metropoli europee, se si pensa che Madrid e Londra ne registrano appena la metà. Nel tragitto casa-lavoro, meno della metà degli spostamenti viene fatto a piedi, in bici o servendosi del trasporto pubblico. Lo stesso avviene a Roma e Napoli. Le tre città italiane si posizionano dietro le più sostenibili Monaco, Vienna, Barcellona, Berlino, Praga, Madrid, tutte sopra il 50%.