Redazione
Il nucleare non serve all’Italia e svuota le nostre tasche di 50 miliardi di euro

Stavolta torniamo a trattare di nucleare in termini economici, per sapere quanto ci costerebbe, in effetti, costruire, utilizzare e mantenere in funzionamento centrali nucleari nel nostro Paese.
Lo facciamo spinti dal monito lanciato da WWF, Greenpeace e Legambiente in un dossier dal titolo Il nucleare non serve all’Italia (cliccate qui per scaricarlo).
Nel documento, presentato a Roma dalle tre associazioni ambientaliste, si fanno i conti a Scajola, nel senso letterale del termine, stimando tra i 30 e i 50 miliardi i costi di un ritorno al nucleare.
Fareste costruire una centrale nucleare dietro casa vostra?

Fruttarismo:uno stile di vita in armonia con l’ambiente. Impariamo a conoscerlo.
Dimagrire, pagare meno la benzina e rispettare l’ambiente in una sola mossa: ecologia del sovrappeso

Il trasporto motorizzato è dipendente per oltre il 95 per cento dal petrolio e rende conto di circa metà dell’uso mondiale di petrolio. Poiché inoltre, il prezzo del petrolio influenza la produzione agricola, anche i prezzi delle derrate alimentari possono in definitiva aumentare in dipendenza dell’utilizzo delle automobili (anche per il ricorso ai biocombustibili). Ma l’uso dell’auto e la minore attività fisica favoriscono il sovrappeso, che a sua volta incrementa il fabbisogno calorico e di conseguenza la domanda globale di cibo.
Una carta assorbente per ripulire i mari: la straordinaria invenzione contro le macchie di petrolio

E’ sua l’idea di una carta assorbente per ripulire i mari dagli idrocarburi, un’invenzione che ha davvero dello straordinario, non c’è che dire.
La carta può essere utillizzata più volte, basta strizzarla proprio come si farebbe con il panno per lavare i pavimenti. Solo che invece di acqua sporca, ne viene fuori petrolio, ovviamente riutilizzabile.
I mari ne escono puliti e non dobbiamo trivellare altri pozzi devastando l’habitat già in pericolo dei poveri orsi. Sembra perfetto!
Trasformare il Sahara in grande produttore di elettricità. Un’alternativa al nucleare.

Un nuovo Robinson Crusoe sull’isola di Tofua
Di questo straordinario personaggio che vive su un isola deserta, che poi tanto deserta non è, perchè è popolata dalla nostra immaginazione e dalle suggestioni che l’autore del romanzo, Daniel Defoe, riesce a farci provare.
Trecento giorni sull’isola di Tofua, nell’arcipelago delle Tonga, per riflettere sul rapporto tra uomo e Natura, tanto trascurato nelle città moderne, tra cemento e smog.
Sudate troppo? Ecco la sedia che vi raffredda il sedere!

Anche l’ecosistema marino soffre lo stress.

La top ten delle specie più strane scoperte nel 2007

E tra una meraviglia e l’altra, ce ne sono di davvero strane.
L’Istituto di ricerca per le specie dell’Università dell’Arizona ha pubblicato la top ten delle specie più strane scoperte nel 2007.
Siete curiosi di conoscerle?
Con “Fiori” anche Celentano si schiera con l’ambiente

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Italia: ritorno al nucleare? Tutte le cose da tenere bene a mente.
