La svolta ecologica del Molise, tra rivalutazione dei borghi e rinnovabile

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Il Molise rientra già tra le regioni italiane più “vivibili”, avendo un tasso di criminalità molto basso, ma potrebbe acquistare ulteriori punti ora che sta per compiere una svolta in senso ecologico.
La politica energetica molisana punta già da qualche tempo sul rinnovabile, producendo una percentuale di energia da fonti rinnovabili sempre in incremento e allo stato attuale risulta già in linea con quella nazionale.

Ma questa regione vuole fare di più e lancia un progetto, mettendo a disposizione risorse e fondi per il mercato del rinnovabile, finalizzati ad attrarre investimenti produttivi nel territorio.
Il lancio del Molise nel settore delle energie alternative sarà reso ufficiale e discusso nel corso del convegno Opportunità Molise, che si svolgerà il prossimo 21 aprile in Piazza Sallustio 27, a Roma, a partire dalle ore 16,30.

Petizione di Greenpeace per fermare lo “Sporco Accordo”

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Una delle maggiori cause dell’inquinamento atmosferico, è risaputo, è dovuta agli scarichi delle automobili.
Questi mezzi di cui non riusciamo proprio a fare a meno producono una grossa percentuale di CO2 che, spargendosi nell’atmosfera, va ad aggravare l’effetto serra.

Le sue conseguenze sono visibili agli occhi di tutti. Ad esempio in Cina, nelle grandi metropoli, la gente è costretta a camminare per le strade con una mascherina sul volto perchè il boom economico ha portato ad una densità tale di auto da non lasciare più lo spazio nemmeno per passeggiare, con la conseguente difficoltà nel respirare. Se andassimo su una collina a debita distanza, potremmo vedere come la cappa di smog ha talmente circondato città come Pechino (ma anche molte metropoli europee o americane), da farle sembrare racchiuse in una campana di vetro. Solo che il vetro è fatto di sostanze tossiche.

Bioarchitettura amica dell’uomo: sostenibilità e costi

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La bioarchitettura è una pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità, ha l’obiettivo di instaurare un rapporto equilibrato tra l’ambiente ed il costruito, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato delle risorse, quello delle generazioni future. Tutto ciò privilegiando la qualità della vita ed il benessere psico-fisico dell’uomo, impiegando risorse naturali (acqua, vegetazione, clima), evitando di causare emissioni dannose (fumi, gas, acque di scarico, rifiuti), prevedendo un diffuso impiego di fonti energetiche rinnovabili ed utilizzando materiali e tecniche ecocompatibili, preferibilmente appartenenti alla cultura materiale locale. Una casa fatta con materiali naturali, che non sono pericolosi per chi li produce e per chi ci deve abitare è una casa ecologica. La bioarchitettura, da questo punto di vista, si pone all’avanguardia nel superamento dagli eccessi della tecnologia, per la capacità di mostrare che un’architettura amica della natura è amica dell’uomo.

Il lungo cammino verso Kyoto 2: a Bangkok il Giappone contestato dai Paesi in via di sviluppo

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Il protocollo di Kyoto, sottoscritto l’11 dicembre del 1997 da più di 160 Paesi, ed entrato in vigore nel 16 febbraio del 2005, prevede l’impegno ad una riduzione delle emissioni di gas serra del 5,2% rispetto a quelle registrate nel 1990. Riduzione da compiersi nel periodo 2008-2012.
Ma si parla già di un Kyoto 2 per fissare nuovi parametri ed obiettivi di riduzione dei gas serra dopo il 2012.

Si è concluso venerdì sera a Bangkok l’incontro, sotto l’egida dell’Onu, dei delegati di più di 160 Paesi, giunti ad un ulteriore accordo per arrivare entro il 2009 ad una nuova risoluzione per la riduzione delle emissioni.

Pablo Fajardo: una voce per l’Amazzonia

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Pablo Fajardo, avvocato ed indio di etnia, ha 31 anni e sta combattendo contro i petrolieri in Ecuador, rappresentando piu’ di 30mila persone, soprattutto indigeni della regione del Lago Agrio. Questa lotta sembra tanto quella di Davide contro Golia, lui ha chiesto infatti 1.500 milioni di dollari come risarcimento alla Chevron-Texaco, per la bonifica del territorio. Questa zona è stata trivellata in oltre 200 pozzi e cosa piu’ grave è stata intossicata dai rifiuti sversati illegalmente, tra cui il cromo esavalente.

La foresta amazzonica è il polmone verde del mondo, un luogo meraviglioso naturalisticamente e, la cui integrita’ è fondamentale per le popolazioni indigene e per l’equilibrio dell’ecosistema mondiale, ma le compagnie petrolifere ed i magnati industriali per anni hanno calpestato questi valori, danneggiando il territorio, inquinandolo ed approfittando dell’ignoranza delle etnie piu’ povere. Fajardo stesso, era poverissimo, ma grazie all’aiuto di associazioni umanitarie ha potuto studiare e diventare avvocato, per poter difendere i diritti del suo popolo. Lui stesso è stato testimone delle morti di decine di indios per cancro ed ha assistito al cambiamento del cuore verde della foresta, in un territorio inquinato dagli scarichi industriali, dagli oleodotti che sversano nei fiumi e nei laghi.

Expo 2015: l’occasione per una Milano più ecologica

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La notizia è di quelle che fanno rendere orgogliosi i politici di fare questo lavoro, e magari anche un pò gli italiani di esserlo: Milano ha ottenuto l’assegnazione dell’Expo 2015. Dal punto di vista economico sicuramente è una grossa vittoria, ma potrebbe esserlo anche dal punto di vista ambientale.

Il sindaco Moratti ha promesso, nell’ottica della città a Sviluppo Sostenibile, un intero quartiere del capoluogo lombardo altamente ecologico.
In pratica si tratta di rimodernare, nei prossimi 7 anni, una zona (ancora non identificata) in cui non saranno più ammesse auto, nè a petrolio, nè a gasolio. Raffreddamento e riscaldamento saranno garantiti sfruttando il fotovoltaico e altri fonti pulite. L’area è lunga 20 chilometri di verde, dove si circolerà con navette all’idrogeno o biciclette. Per questo si sta attrezzando un’area di noleggio bici all’inizio di una pista ciclabile che sembra un’utopia nelle grandi città. Le piste dovrebbero partire già dal centro della città, da cui partiranno delle strade verdi (piste pedonali e ciclabili) che si ricongiungeranno all’area verde.

Riconoscimento al rifuto: Riarteco 2008, la più grande mostra in Italia dedicata al riciclo

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Per presenza di opere e flusso di pubblico Riarteco è davvero la più grande mostra in Italia dedicata ai rifiuti, riassemblati e ri-usati e ri-pensati fino a creare opere d’arte e oggetti d’uso quotidiano. La mostra è allestita ed ospitata all’interno di APRE, evento dedicato all’Architettura sostenibile e per il rispermio energetico.

L’evento si tiene a Firenze, a partire da oggi, 6 aprile 2008, e le porte della mostra saranno aperte fino al 15 aprile. Dalle h.10.00 alle h.19.00 artisti, organizzatori ed espositori vi aspettano in piazza della Neve, ex Murate.

Appello ai candidati: “Stop al nucleare, vogliamo il solare”

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In campagna elettorale ognuno vuol dire la sua, e come il premio nobel Rubbia, anche gli altri scienziati si schierano a favore dell’energia solare. Per farlo hanno deciso di inviare un’appello ai candidati, firmato da oltre 900 tra docenti universitari e ricercatori.

Secondo i loro calcoli, le prospettive che propongono i politici sono più dannose che utili. Infatti c’è chi da una parte prospetta il ritorno al carbone (un grosso passo all’indietro della tecnologia), con un aumento abnorme di emissioni di CO2; e chi dall’altra crede nel nuovo nucleare, che però è pericoloso sia per quanto riguarda il danno che possono creare le scorie, ma anche per il rischio di esplosione, di attacchi terroristici, e soprattutto ha un forte costo che dovrebbero sostenere i cittadini, e che non sarebbe nemmeno un assicurazione sul suo funzionamento, dato che di uranio in natura ce n’è davvero poco.

Lexmark rinnova l’EarthDay in EarthMonth

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Lexmark è un’azienda statunitense che sviluppa e produce accessori per stampanti, incluse stampanti a getto d’inchiostro e laser, prodotti multifunzione, accessori e servizi per utenti privati e business. Lexmark per il 2008 ha deciso di trasformare la tradizionale giornata dell’anno dedicata alla promozione di “iniziative verdi” , l’EarthDay, in EarthMonth, un intero mese di iniziative.

Da sempre impegnata nella salvaguardia dell’ambiente e nei programmi di eco-compatibilità, Lexmark dedica un intero mese al tema Green attraverso un ampio programma di attività concrete, di tipo educativo e di tipo operativo, rivolte a tutti i pubblici dell’azienda, dai dipendenti ai Partner e fornitori fino ai clienti finali, siano essi aziende o privati cittadini. Lexmark sostiene, con un proprio progetto, durante il mese di aprile, Rainforest Foundation UK , l’organizzazione internazionale che garantisce il sostegno finanziario alle iniziative realizzate localmente dalle associazioni delle popolazioni indigene, per salvaguardare e gestire in modo sostenibile lo sviluppo delle foreste pluviali tropicali.

Readymade lancia la versione on-line per amanti del vivere sostenibile

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Quando ho ricevuto sulla mia casella e-mail il primo numero di Readymade on-line ho pensato che ci vuole davvero poco a condividere trucchi e informazioni sulla vita di tutti i giorni da parte di chi sceglie di tutelare l’ambiente e di condurre un’esistenza sostenibile.

Ho pensato a chi ha scelto l’architettura sostenibile come professione, e a chi è solo appasionato di ecodesign, a chi si diletta e riciclare gli oggetti e a crearne dei nuovi con materiali di scarto, a chi sceglie il fai-da-te in linea con la natura per la cura del proprio corpo e della propria bellezza, a chi prima di fare shopping si chiede se i cicli di produzione dei capi rispettano l’ambiente.

 

UE: Progetto Clean Sky contro l’inquinamento aereo

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In questi ultimi anni, i viaggi low cost hanno fatto lievitare il traffico aereo e l’inquinamento correlato , esso è di gran lunga la fonte di emissioni di gas serra che cresce più in fretta. Difatti secondo i calcoli di Paul Wennberg del California Institute of Technology, il trasporto aereo arriva a incidere per un 10% sul totale dell’effetto serra. Perché aumenta l’utilizzo dell’aereo? Se i biglietti aerei costano poco, incoraggiando le ali anziché le rotaie, è a causa di due anomalie inquietanti. La prima: mentre la benzina è pesantemente tassata, il kerosene è esentasse ovunque nel mondo. Le compagnie aeree si oppongono alla tassazione del kerosene con il pretesto che i poveri dovranno pagare di più i biglietti.Le regole poste dall’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO), organismo dell’ONU finalizzato a promuovere il trasporto aereo, impediscono ai singoli Paesi di cambiare la situazione. Ecco perché in molti preferiscono giustamente l’aereo: più veloce e meno costoso!

Patto per l’ambiente: la proposta elettorale di Legambiente

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Sotto elezioni politiche, si sa, ogni candidato venderebbe la propria anima per un voto. E così Legambiente ha cercato di approfittarne, facendo firmare ai politici, volontariamente, un’adesione al programma per l’ambiente presentato dall’Associazione.
Il programma si chiama “Patto per l’Ambiente” e prevede 13 proposte per migliorare la qualità della vita dell’Italia.

I politici che hanno sottoscritto questo patto si prendono così l’impegno di porre in atto le proposte di Legambiente durante la prossima legislatura, con l’obiettivo primario di ridurre l’inquinamento e l’effetto serra, ma anche di fornire alle nostre città infrastrutture per “renderle più vivibili – si legge sul patto – per conservare e valorizzare le ricchezze del nostro Paese”.

L’Unione Europea e l’ecoenergia: il futuro è nell’eolico

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Al via i lavori della conferenza europea sull’energia eolica. La European Wind Energy Conference & Exhibition (31 marzo. 3 aprile), si svolge a Bruxelles ed è organizzata dalla EWEA, l’Associazione europea per l’energia eolica.
Tema principale del dibattito saranno le proposte legislative sulle energie rinnovabili, argomento caldo e mai come ora profondamente attuale ed urgente. Se l’Europa utilizzasse il 20% di energia alternative per coprire i suoi consumi, sarebbe un risultato non da poco, con effetti positivi sulla salute dell’intero pianeta.

Il presidente dell’Ewea Arthouros Zervos, ha presentato un’analisi sul futuro dell’eolico. Il rapporto si intitola ”Pura Energia: scenari dell’energia eolica fino al 2030′‘ e prende in considerazione gli eventuali sviluppi di un programma eolico, periodizzandone gli effetti.