New York al lavoro per diventare una metropoli ecologica: taxi “verdi” e 1 milione di alberi da piantare

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New York sostituirà gli “yellow cab”, i famosi taxi gialli, con mezzi ad alta efficienza per abbattere l’inquinamento della città. L’iniziativa si inserisce nel progetto di legge, approvato dal Senato Usa, per ridurre l’inquinamento e in particolare quello derivante dal consumo dei carburanti. Entro il 2012 tutti i taxi della Grande Mela diventeranno più ecologici. I mezzi attualmente in circolazione sono fortemente inquinanti e consumano moltissimo: con un litro di carburante arrivano a percorrere circa 6 chilometri. I nuovi taxi sono auto ibride con un basso impatto ambientale.

Nuova frontiera dell’energia eolica: la centrale ad aquiloni, produce quanto una nucleare

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Chi di noi non ha mai fatto volare un aquilone. Penso nessuno. Tutti sanno come funziona, ma forse non tutti sanno che gli aquiloni giocattolo sono fatti apposta in maniera poco efficiente, perchè se fatti con le tecniche giuste rischierebbero di librarsi in volo….con il bambino attaccato.

Partendo da questo principio, cioè dalla forza capace di sprigionare un aquilone, la KiteGen ha avuto una grande idea: legare 200 aquiloni su un anello rotante in grado di arrivare ad un picco di produzione elettrica di mille megawatt, quanto quella di una centrale nucleare.

Arriva Xeros, la prima lavatrice senz’acqua

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L’invenzione si deve ad un ricercatore dell’Università di Leeds, che ha inventato la prima lavatrice senz’acqua, che lava ed elimina lo sporco dai capi attraverso l’uso di polimeri in polvere. Senza l’impiego d’acqua, nè la necessità d’impiegare l’asciugatrice poichè i panni sono asciutti, i capi sono lindi e puliti.

La tecnologia che sta dietro all’invenzione è stata brevettata dal professor Stephen Burkinshaw della Scuola di Design che ha poi dato vita alla Xeros ltd, uno spin off che migliora la tecnologia.

Il mondo senza petrolio raccontato da Dario Fo

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Inutile negarlo: il petrolio non è una fonte inesauribile. Prima o poi le riserve dell’oro nero finiranno e la nostra vita cambierà inesorabilmente. Secondo il celebre drammaturgo Dario Fo, il vertiginoso aumento del prezzo del petrolio è legato alla scarsità delle risorse del greggio.
Nel libro L’apocalisse rimandata- ovvero benvenuta catastrofe! (ed. Guanda, 15,00 euro), Fo immagina cosà ci accadrà quando il petrolio sarà realmente finito.

Cane gigante individuato dal satellite: come ritrovare il proprio cane con Google Earth

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Tra una notizia seria e l’altra, capita di imbattersi anche in episodi strani e divertenti, così oggi rompiamo un po’ le righe e ci prendiamo una pausa da polemiche sul nucleare e rincaro benzina per raccontare la curiosa storia di Boris, un cane gigante, ma così gigante che si riesce a vederlo persino dal satellite.

Certo, Jim Gray, l’ideatore delle mappe digitali alla base di Google Earth, non avrebbe mai immaginato che, tra le tante funzioni utili del suo programma, si sarebbe annoverata quella di ritrovare cani smarriti.

Scoperta la pianta “intelligente”, riconosce i suoi simili e attacca i rivali

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Incredibile scoperta botanica negli States. E’ stata trovata una pianta che riconosce i suoi simili e difende il territorio. Era considerata finora appartenente alla famiglia dei fiori di lavanda (Cakile edentula), ma ora qualcosa dovrà essere rivista. A partire dal nome. Gli scienziati che hanno scoperto le sue capacità l’hanno soprannominata “Sea Rocket“, letteralmente “Razzo Marino”, perchè vive nella regione dei Grandi Laghi americani, e attacca le specie “rivali” con una sorta di razzi.

Non solo. Infatti questa pianta, oltre a riconoscere i suoi “parenti”, riserva loro un trattamento preferenziale. Infatti se nel suolo in cui lei vive, dovesse nascere anche un’altra pianta che lei non riconosce, immediatamente le invia un grappolo di germogli nutrienti che si attaccano alle radici. Se poi la riconosce come componente della sua famiglia, rilascia il nutrimento e si ritrae, altrimenti la soffoca.

Formia all’avanguardia nella bio-architettura. Inaugurata a Penitro la “casa ecologica”

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Formia sposa la bio-architettura ed inaugura la “casa ecologica” di Penitro, piccola frazione del comune. Il complesso abitativo, inaugurato il 7 giugno, è stato costruito secondo criteri di sostenibilità e in linea con i principi della bio-architettura e rappresenta una tappa importante nella realizzazione di strutture in armonia con l’ambiente. Il progetto è stato realizzato dal Consorzio Coop casa Service con la collaborazione della cooperativa di produzione e lavoro Edilcoop Sud Pontino.

La scommessa del team di professionisti che ha curato il lavoro è stata quella di conciliare, in modo razionale, le risorse dell’architettura con il contesto ambientale, al fine di migliorare la qualità della vita. La casa ecologica di Penitro è un complesso residenziale di 38 alloggi costruito nel rispetto dell’ambiente, con materiali atossici, riciclabili per oltre il 95 per cento e certificati dall’ INBAR ( Istituto Nazionale di Bio-architettura).

Metti in luce l’Africa

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Uno straordinario progetto eco-sostenibile vede uniti gli sforzi di Fairtrade Italia (consorzio preposto alla certificazione dei prodotti del commercio equo), Wwf e Ghanacoop per portare la luce in Africa.
Metti in luce Africa” è un’iniziativa che intende incentivare i finanziamenti in alcune aree rurali africane, inaugurando un fertile terreno di scambio tra Italia ed Africa basato sul commercio dei prodotti equosolidali e sullo sfruttamento delle energie rinnovabili.

L’idea è quella di costruire impianti per produrre energia pulita in alcune aree africane scoperte dai servizi di fornitura elettrica.
Un investimento che colpirà positivamente l’economia locale: l’incentivazione aiuterà le realtà imprenditoriali indigene a risollevarsi e a costituirsi autonomamente.

La Terra potrebbe avere un gemello

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Qualche anno fa, a milioni di chilometri da noi, venne ritrovato un piccolo pianeta molto simile alla Terra. La conformazione era simile a quella del nostro pianeta, e anch’esso ruotava intorno ad una stella detta pulsar, perchè irradiava neutroni. Peccato però che questa stella emetteva anche forti fasci di radiazioni che non avrebbero permesso la nascita della vita sul pianeta.

Oggi invece è stato trovato un pianeta dove la vita è possibile, e anch’esso è molto simile alla Terra. Si chiama MOA-2007-BGL-192Lb, un nome abbastanza impronunciabile, scoperto da Nicholas Rattenbury, dell’Università di Manchester e da David Bennett dell’Università di Notre Dame.

“Compra locale e mangia locale”: la spesa a chilometri zero per salvaguardare portafogli e ambiente

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L’aumento senza freni del prezzo del petrolio rischia di avere effetti disastrosi sull’intero settore agroalimentare dove i costi logistici incidono notevolmente sul prezzo di frutta e verdura. Per fronteggiare questa situazione Coldiretti ha promosso la cosiddetta “spesa a chilometri zero”.

Si è tenuta, infatti, ieri 8 giugno, a Torino, la domenica ecologica a chilometri zero. L’iniziativa, ideata dalla Coldiretti in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente di Palazzo Civico, si è svolta in occasione della giornata mondiale dell’ambiente. Tra gli obiettivi dell’evento anche quello di mettere in guardia i consumatori dalle insidie del mercato e di indirizzarli verso acquisti che tengano conto dell’ambiente che li circonda.

Venezia in pericolo come New Orleans

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Venezia è la principale città del Veneto e dell’Italia nord-orientale, capoluogo della provincia omonima e della regione Veneto. È catalogata come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
La città è situata, insieme a numerose piccole isole, all’interno della Laguna di Venezia, nella parte nord-occidentale del Mare Adriatico. Il suo comune conta 268.741 abitanti, di cui 60.000 circa nella città vera e propria, 176.000 circa nelle città di terraferma Mestre e Marghera e nelle frazioni circostanti e circa 31.000 nelle varie isole della sua laguna.

New Orleans è la città principale dello stato della Louisiana, Stati Uniti d’America.
È un centro industriale e di distribuzione, un importante porto marino, ed è nota per la sua ricca eredità culturale, specialmente per la sua musica, per la sua cucina, e per il suo pittoresco carnevale (Mardi Gras).
La città si trova sulle rive del fiume Mississippi a circa 160 chilometri dal Golfo del Messico.
Al censimento del 2000, la popolazione della città era di 484.674 abitanti. Questa cifra non comprende i sobborghi di Jefferson Parish, Saint Bernard e di altre comunità confinanti; l’area metropolitana della Grande New Orleans ha una popolazione stimata di circa un milione di abitanti.
Le due voci di Wikipedia non sembrano evidenziare alcuna relazione tra le due città. Eppure sembra che condividano il medesimo destino.
Cos’hanno in comune Venezia e New Orleans ce lo spiega Gary Parker, professore dell’università dell’Illinois, affermando a gran voce che i due centri sono entrambi in grave pericolo, per le stesse ragioni.

I dieci miti “Verdi” da sfatare

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Chi è fermo sulle proprie convinzioni verdi potrebbe perdere la bussola d’ora in avanti. Ci sono una serie di miti che vengono portati come bandiere delle proteste degli ambientalisti da diversi anni, che in realtà sono appunto leggende, ma non hanno nulla a che vedere con la realtà.

La notizia la dà la rivista americana Wired, ispirata al pensiero del sociologo Marshall Mc Luhan e al guru dell’informatica Nicholas Negroponte, che vogliono sfatare quei modi di pensare ormai obsoleti che molti ambientalisti ritengono ancora oggi attuali, ma che in realtà in molti casi sono superati, o addirittura a volte dannosi. Non per altro l’articolo si intitola «Verità scomode: preparatevi a ripensare cosa vuol dire essere Verdi». E voi siete pronti a ripensarci?

Kick CO2 habit: le misure anti-co2 del programma Onu, semplici consigli per fare tutti qualcosa

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In occasione della Giornata Mondiale dedicata all’Ambiente, l’Onu ha divulgato un programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep) contenente semplici misure anti-Co2 a prova di cittadino.
Un modo per scongiurare i tanti “non lo sapevamo“, “una goccia nel mare in fondo non conta“, ma per rendersi bensì consapevoli, ancora una volta, di quanto si può fare con dei piccolo gesti di risparmio energetico quotidiano.

Il Festival dell’energia di Lecce ha evidenziato, a tal proposito, la scarsa inclinazione degli italiani al sacrificio ambientale tramite un sondaggio che ha visto primeggiare come unica rinuncia condivisa la meno impegnativa: spegnere la luce quando si esce da una stanza.

Shell: a fine mese pronto il distributore di idrogeno a Santa Monica Boulevard

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Santa Monica Boulevard (Los Angeles, California) avrà, a partire dalla fine di giugno, una stazione Shell a idrogeno. Il progetto è stato ideato da un gruppo di ricerca dell’US Department of Energy, Shell e General Motors. La stazione a idrogeno di Santa Monica sarà dedicata alla distribuzione dell’idrogeno come carburante per il trasporto su gomma. La produzione del combustibile verrà affidata agli impianti petrolchimici in attesa di poter essere ottenuta da fonti pulite come il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani o il frazionamento di carbone.

La stazione Shell di Santa Monica non è l’unica prevista dal progetto: altre stazioni verranno costruite nel territorio di Los Angeles al fine di creare una rete di distributori di idrogeno e allargare l’utilizzo di questo carburante. Il progetto, però, non è definitivo e dovrà essere perfezionato.