Le pellicce delle grandi firme, un bagno di sangue per abbellire la stupidità

Riprendo la mia morale preferita oggi, l’ecologia degli Indiani d’America: cosa è giusto prendere dalla Natura perchè necessario alla sopravvivenza della nostra specie e cosa invece è un inutile sfregio, un bagno di sangue ingiustificato che rende l’uomo la più crudele tra le creature viventi.
Vi abbiamo mostrato molti crimini perpetrati ai danni degli animali dagli esseri umani: cuccioli di foca uccisi con uncini aguzzi, tigri scuoiate a testa in giù come maiali, a far da pasto a ricchi cinesi, elefanti martoriati per ottenere avorio, balene dissanguate per una sciocca tradizione, orsi torturati a vita per estrarne bile.

Ebbene, non so decidere quali di questi massacri sia il più efferato, credo siano tutti di una disumanità insopportabile, ma certamente posso dirvi che le immagini che sto per mostrarvi sono tra le più terribili che io abbia mai visto, mi hanno scosso profondamente e spero riescano a smuovere le coscienze di chiunque acquisti una pelliccia e pensi di essersi accaparrato un bene di lusso.

Espiritu libre, gli accessori evergreen dell’ecomoda

Qualche settimana fa vi avevamo parlato dell’importanza del riciclaggio come modus vivendi necessario per ridare lustro e vita a migliaia di oggetti, carte e bottiglie non più utilizzabili per l’uso primario per cui vengono concepiti, ma ancora utili per servire altri scopi.
La fantasia, a questo proposito, unita a una buona dose di estro creativo, risulta fondamentale per individuare le nuove vite nascoste in un rifiuto o in un rottame.

Gli artisti possono vedere un pezzo d’arte nella ruota di una bici coperta di ruggine, le massaie ingegnarsi a scovare nuovi impieghi per una bottiglia di vetro vuota e così via.
Il concetto alla base del riciclaggio è lo stesso: ridare nuova vita. Ebbene, come si comportano le case di moda e gli stilisti riguardo al problema del riutilizzo e dell’ecocompatibilità dei loro capi ed accessori?

La nuova muta da sub ecologica realizzata da Patagonia

Come abbiamo ripetuto più volte, negli ultimi anni si è sviluppata notevolmente l’attenzione alle problematiche ambientali e sempre più settori del mercato sono stati investiti da questa accresciuta sensibilità verso l’ambiente. Questo perché sono soprattutto i consumatori che, divenuti più consapevoli del mondo che li circonda e dei rischi che corre, ricercano i cosiddetti prodotti verdi, rispettosi dell’ambiente e dell’uomo.

La tendenza degli ultimi tempi è quella di applicare il principio della sostenibilità ambientale anche a settori sempre più specializzati. È il caso, ad esempio, di una nuova tuta da subacqueo ecologica.

Moda eco-sostenibile: Adidas lancia la collezione Grun

Negli ultimi anni l’attenzione all’ambiente è cresciuta ed è diventata un valore importante per gli operatori di svariati settori: dall’architettura alla moda, passando per le imbarcazioni. In particolare, la moda si fa sempre più ecologica, con gli stilisti che scelgono di impegnarsi sul fronte dell’ambiente utilizzando materiali ecocompatibili per i loro abiti e accessori.

In quest’ottica, Adidas lancia la sua nuova collezione, primavera estate, Grun. Si tratta di scarpe e vestiti eco-solidali realizzati con materiali riciclati ed ecologici come la canapa o il cotone bio. La nuova collezione Adidas si compone di tre diverse linee di prodotti, caratterizzate dai materiali utilizzati.

Buco dell’ozono aumenta rischi da raggi UV

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La pelle produce vitamina D in risposta all’esposizione al sole che può essere un beneficio per coloro che sono carenti di tale vitamina. Con l’avvicinarsi dell’estate, tutto l’anno passato in ufficio, e poi, con le sospirate ferie, una ‘full immersion’ di sole, nella convinzione che bastino pochi giorni da ‘lucertola’ per avere una bella pelle ramata. E spesso qualcuno si dimentica le dovute preacauzioni. Negli ultimi dieci anni i melanomi, i tumori cutanei a piu’ alta malignita’, sono raddoppiati. E’ l’allarme lanciato da Sergio Chimenti, direttore della Clinica Dermatologica dell’Universita’di Tor Vergata. Il buco dell’ozono ha fatto anche qui la sua cattiva parte.

Green beauty, quando la cosmesi è attenta all’ambiente

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Esistono sul mercato tantissimi prodotti per la cura personale e per la bellezza, creati da altrettanto numerosi brand. Come fare ad orientarsi e comprare prodotti che siano buoni per la cura del nostro corpo, ma allo stesso tempo prodotti nel rispetto dell’ambiente? Da alcuni anni questo è possibile, poichè le principali case di cosmesi mondiali iniziano a pensare verde.

Dal 1998 nel settore del beauty si parla anche di Green Chemistry, un approccio scientifico alla prevenzione dell’inquinamento, teorizzato da Paul Anastas e John Warner, che prevede l’utilizzo di composti totalmente biodegradabili, l’impiego di energie rinnovabili nella produzione e processi di produzione ad impatto minore rispetto ai tradizionali. Aldilà delle intenzioni, vediamo nel concreto quali sone le case cosmetiche più attente, così da poterci regolare nei nostri acquisti.

Readymade lancia la versione on-line per amanti del vivere sostenibile

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Quando ho ricevuto sulla mia casella e-mail il primo numero di Readymade on-line ho pensato che ci vuole davvero poco a condividere trucchi e informazioni sulla vita di tutti i giorni da parte di chi sceglie di tutelare l’ambiente e di condurre un’esistenza sostenibile.

Ho pensato a chi ha scelto l’architettura sostenibile come professione, e a chi è solo appasionato di ecodesign, a chi si diletta e riciclare gli oggetti e a crearne dei nuovi con materiali di scarto, a chi sceglie il fai-da-te in linea con la natura per la cura del proprio corpo e della propria bellezza, a chi prima di fare shopping si chiede se i cicli di produzione dei capi rispettano l’ambiente.

 

La rosa, un’alleato importante per la nostra salute e la nostra bellezza

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La Rosa canina non è solo un meraviglioso fiore ma è anche una preziosa fonte di vitamina C, molto piu’ degli agrumi tradizionali. I frutti della Rosa canina sono i componenti a cui si devono le maggiori proprieta’, i cinorrodonti, che oltre ad essere ricchi di acido ascorbico (vitamina C), hanno una buccia ed una polpa ricchi di bioflanoidi, di tannini, di carotenoidi e di polifenoli. Le sue proprietà sono importanti nella difesa del sistema immunitario, dal raffreddore a qualsiasi infezione virale. La vitamina C ha proprieta’ detossificanti, anti-stress ed antiossidanti, in quanto consente la stimolazione della diuresi, quindi l’eliminazione delle tossine.

I bioflanoidi contenuti nel frutto della Rosa canina, agiscono da fitoestrogeni, prevenendo l’aterosclerosi e l’accumulo di grassi. Inoltre l’azione sinergica del fitoestrogeno con la Vitamina C comporta l’aumento dei livelli di emoglobina e l’ ossigenazione nei tessuti, cosa importantissima nei soggetti molto anziani, in quanto stimola la sintesi di emoglobina ed il rilascio di eritropoietina. Un ruolo sostanziale i componenti dei cinorrodonti lo hanno nella rigenerazione e nella guarigione dei tessuti, soprattutto nel caso di tessuti ustionati ed edematosi.

Lingerie in fibra di legno, sexy ed eco-friendly

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Mentre a Los Angeles Victoria’s Secret presenta Biofit, il reggiseno ergonomico, in Francia la designer Sophie Young lancia una linea di intimo realizzata interamente con materiali naturali e rispettosa dell’ambiente.

La linea di lingerie eco-friendly è realizzata con fibre di legno di Pino provenienti dal Nord America e lavorate in Francia. La fibra di pino è una fibra molto porosa e questo permette un maggior circolo d’aria rispetto al poliestere e quindi condizioni igieniche migliori. Inoltre, le fibre di legno di pino assorbono il doppio dell’umidità rispetto al cotone, e questo limita la proliferazione di germi e batteri. Una piccola percentuale di Lycra è stata aggiunta per rendere la linea più comoda e far sì che gli indumenti si potessero meglio adattare alla forma del corpo umano.

Ecoedilizia: la casa del futuro è verde

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Il mercato dell’edilizia ecosostenibile sta acquistando credito anche in Italia, nonostante resti ancora molto da fare per sensibilizzare costruttori e acquirenti ad orientarsi a favore dell’ambiente.
I costi di costruzione delle abitazioni verdi sono ancora piuttosto elevati, proprio a causa della bassa percentuale delle richieste.
Tuttavia, il risparmio energetico che ne deriva, in pochi anni coprirebbe i costi iniziali degli ecoimmobili, con enormi vantaggi economici, e non solo.

A giovarne è, infatti, anche la salute degli inquilini, dal momento che le case bioecologiche impiegano materiali che riducono l’inquinamento interno.
Nella casa sana vi deve essere un equilibrato ricambio d’aria e uno smaltimento dell’umidità efficiente, un utilizzo di materiali naturali non trattati e certificati (legno, calce, terra, cotto, sughero, lana) in modo da prevedere un’adeguata manutenzione e il possibile riciclaggio di tutti i materiali.