La buona notizia: previsto aumento dei campi fotovoltaici e dell’occupazione in Italia

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Forse siamo finalmente ad una svolta. L’Ente Nazionale Energia Elettrica (meglio conosciuto come Enel) ha varato con la compagnia giapponese Sharp un accordo al 100% ecologico: l’installazione di campi fotovoltaici talmente estesi da poter fornire energia elettrica ad oltre 300.000 persone.

L’accordo, ufficializzato oggi a Roma, prevede la costruzione di questi impianti entro 3 anni. Essi avranno una potenzialità di 161 MegaWatt (220 gigawatt/ora), abbastanza da fornire energia per una grande città, ma sparsi in tutta Italia. L’intenzione, ovviamente, non sarà quella di sostituire in toto le centrali elettriche tradizionali, ma affiancarle a questi campi fotovoltaici in modo da risparmiare sulle materie prime e ridurre l’inquinamento in maniera più o meno uniforme.

Le nanovernici: senza cromo, amiche dell’ambiente, in arrivo dal progetto Multiprotect

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Fanno parte delle nanotecnologie e sono uno dei risultati del progetto europeo Multiprotect: si tratta delle nanovernici, un prodotto innovativo per proteggere dalla corrosione alluminio, magnesio e leghe d’acciaio senza ricorrere al cromo.

E’ proprio la mancanza di questo metallo pesante a renderle ecologiche, dal momento che la dispersione del cromo nell’ambiente è il problema principale delle normali vernici.

Terra Futura in arrivo! Festival della sostenibilità globale a Firenze

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Terra Futura, perchè è un convegno di respiro internazionale, una fiera che parla a tutti con un linguaggio semplice, un luogo dove s’incontra e discute chi ci tiene al futuro del pianeta, ma anche chi, nel suo piccolo, vuole vivere meglio.

Terrafutura è giunta quest’anno alla 5° edizione e si terrà dal 23 al 25 maggio a Firenze, presso la Fortezza da Basso. L’evento torna con progetti ed esempi concreti di un vivere diverso che spaziano dalla tutela dell’ambiente alle energie alternative rinnovabili, dall’impegno per la pace alla cooperazione internazionale, dal rispetto dei diritti umani alla finanza etica, e ancora commercio equo, turismo responsabile, edilizia sostenibile, responsabilità sociale d’impresa.

Giornata oasi 2008: per un 25 maggio all’insegna della biodiversità

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Se non avete ancora preso impegni per il prossimo 25 maggio, WWF Italia propone una domenica alla scoperta della natura, in una delle tante oasi protette presenti nelle regioni italiane.

L’obiettivo dell’iniziativa è di far conoscere il mondo delle biodiversità, i tanti meravigliosi luoghi protetti ed incontaminati che ancora esistono nel nostro Paese.
L’intento del WWF si spinge però oltre: la maggiore sfida di questa giornata è data dalla volontà di risvegliare le coscienze all’amore per la Natura, evidenziando il contrasto tra il come dovrebbe essere, e la contaminazione attuale.

European Solar Days: il 16 e il 17 maggio previsto sole su tutta l’Europa, ed una lotteria a premi fotovoltaici in Italia!

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Solare, solare e ancora solare: non ne abbiamo mai abbastanza, forse perchè ormai sembra chiaro che bisogna puntare in questa direzione, per far fronte al problema energia.
L’Unione Europea ha sempre incoraggiato e finanziato sia campagne di sensibilizzazione e di informazione sull’energia solare e sul fotovoltaico, sia progetti concreti per aiutare i cittadini europei a solarizzare le proprie case.
Una nuova campagna sul solare è prevista per il prossimo 16 e 17 maggio, che saranno gli “European Solar Days“, con iniziative previste in gran parte dei Paesi dell’Unione.

L’iniziativa, che è alla sua prima edizione internazionale, era già partita negli anni scorsi in Austria, Germania e Svizzera. Quest’anno, però, ha raccolto anche molte altre adesioni: L’Italia, la Francia, il Portogallo, la Slovenia e l’Olanda.
I Giorni europei del sole partiranno a Bruxelles con una conferenza stampa del Presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Barroso, dal Commissario per l’Ambiente Stavros Dimas e da quello per la Ricerca Janez Potocnik. Al Parlamento europeo si svolgerà un dibattito sulle energie rinnovabili, con una particolare attenzione al tema delle nuove direttive europee sull’energia solare.

Se vi occorre energia, stampatela: Power Plastic, la prima fotocopiatrice di pannelli fotovoltaici

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Il fotovoltaico è una delle forme di energia pulita che, dopo le reticenze iniziali, si sta diffondendo rapidamente, con grandi benefici per l’impatto ambientale ed un enorme risparmio energetico.
Abbiamo parlato in precedenza dell’evolversi di progetti come Solar Reserve, pannelli solari capaci di funzionare anche in assenza di un sole intenso e di notte, delle cucine solari dei jainisti, dell’aereo solare, e di grandiosi piani come il Grande Piano Solare degli Stati Uniti

Ma le novità non sono destinate a finire, dal momento che la sperimentazione nel rinnovabile è in continua evoluzione, ed ogni giorno spuntano fuori nuove scoperte, nuovi oggetti ad ecoenergia, nuove prospettive per l’energia del futuro.
Oggi parliamo di una singolare stampante, messa a punto nei laboratori della Konarka, nel Massachussets, che da un foglio di plastica tira fuori un pannello fotovoltaico. Proprio così, Power Plastic, questo il nome della stampante, funziona come una comune stampante a getto di inchiostro, con l’unica differenza che l’inchiostro è sostituito da un liquido a base di polimeri.
Questo liquido riesce a catturare la radiazione solare, trasferendola ad un sistema elettrico. E’ ovvio che il rendimento solare di questi pannelli è inferiore del 9% a quelli dei normali pannelli in silicio (i fogli solari hanno una resa del 5% contro il 16% dei comuni pannelli).

RSS Awareness Day: iscrivetevi al feed!

Oggi è il Primo Maggio ed è, naturalmente, la festa dei lavoratori. Forse non tutti sanno che oggi è anche l’RSS Day, ovvero il giorno dedicato al popolare formato per la distribuzione dei contenuti web. In occasione di questa particolare “festività” vi invitiamo ad iscrivervi al feed di Ecologiae. In questo modo avrete sempre sott’occhio le ultime novità sulle fonti di energia alternative, i migliori progetti biocompatibili e le news piu significative riguardanti la salvaguardia del nostro pianeta. Se ancora non conoscete il funzionamento dei feed RSS vi invito a scoprirlo attraverso il video che trovate dopo il salto o consultando la relativa voce su Wikipedia.

Deforestazione zero: il nuovo monito di Greenpeace

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Se dico effetto serra cosa vi viene in mente? Probabilmente in molti, se non tutti, penseranno subito ai gas di scarico delle auto. A qualcuno può venire in mente il camino di un’industria.
Ma in pochi sanno che la maggior parte di responsabilità dell’effetto serra ce l’ha la deforestazione.

E’ un effetto al contrario, cioè le piante stanno lì, tra le varie funzioni, anche per diminuire i gas serra perchè esse sono capaci di assorbirli, metabolizzarli, e trasformarli in ossigeno. Ogni albero che viene abbattuto contribuisce a tonnellate di CO2 non assorbito, e quindi all’accumularsi di questi gas nell’atmosfera, fino ad arrivare all’effetto serra. L’effetto viene ancora ingigantito quando, abbattendo gli alberi, si libera il carbonio che loro trattengono nel suolo, sprigionando ulteriori gas tossici.

Torraca, il primo comune illuminato a Led!

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Dicono che il buon esempio sia più seguito se a darlo sono grandi città e importanti istituzioni. Forse perchè dei piccoli ecocomuni se ne parla poco, ma dal “basso”, dai piccoli centri di cui è popolata la nostra penisola partono più iniziative verdi di quanto voi possiate immaginare. Se ne è discusso a Roma due giorni fa, di come aiutare concretamente i piccoli comuni ad applicare le convenzioni di Kyoto, nel corso del seminario “Efficienza energetica, rinnovabili, mobilita’ sostenibile: ricette per la riduzione integrata di CO2 e NOx in ambito urbano”, organizzato in collaborazione con l’Anci nell’ambito del progetto di sensibilizzazione verso le Amministrazioni pubbliche avviato dal ministero dell’Ambiente e dal Kyoto Club.
Durante la conferenza ecco spuntare il nome di un piccolo paesino del salernitano, Torraca, che ha investito nel rinnovabile, facendone addirittura lo slogan del sito. Sono andata a curiosare tra le pagine web di questo piccolo centro urbano, e sono rimasta piacevolmente colpita dalla civiltà di questo paesino, che punta sul risparmio energetico e porta avanti una campagna di sensibilizzazione non soltanto astratta (come per altro fanno molti comuni e grandi città), ma tangibile, concreta e direi, visto quello che sto per descrivervi, visibile agli occhi di tutti.
Eh già, perchè Torraca è illuminata a Led, un’innovativa tecnologia che permette di risparmiare il 70% sull’energia e sui costi di manuntenzione.

Arezzo la prima città italiana ad idrogeno, quindi energia pulita a basso costo

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La bella notizia la aspettavamo da un pò di tempo, e finalmente è arrivata. Anche le città italiane si stanno attrezzando per funzionare ad idrogeno, una delle energie rinnovabili a basso costo e soprattutto pulite.

L’esempio a tutti lo darà la città di Arezzo, che da domani “viaggerà” ad idrogeno.
L’annuncio lo dà il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, che inaugurerà questa nuova impresa bevendo un “caffè all’idrogeno”. Tranquilli, non c’è dell’idrogeno nel caffè, ma le tubature che daranno la fiamma per alimentare la moka saranno invase da questo gas pulito.

Fuori dal tunnel del gas serra: un’autostrada per gli animali in Gran Bretagna

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Proteggere la biodiversità è oggi uno tra gli obiettivi primari di scienziati ed ambientalisti.
C’è chi pensa alla clonazione degli animali per salvare le specie a rischio, chi agli ecotipi alimentari per tutelare l’ambiente originario delle piante agricole, e c’è chi si domanda come faranno flora e fauna accaldate a scappare dalle temperature roventi.

Quando gli effetti dei cambiamenti climatici ed il surriscaldamento terrestre renderanno inospitale e inabitabile l’ecosistema di piante e animali, quale superoe bipede salverà gli abitanti della Terra meno evoluti?
Senza condizionatore e bibite refrigeranti, la vita è dura per i nostri amici animali.
Ecco perché nella Severn Vale, nel Gloucestershire in Gran Bretagna, è in progettazione una vera e propria via di fuga per gli animali.

Fab tree hab: la “pianta” della casa ecologica, ovvero coltivare un’abitazione!

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Non ci crederete mai, eppure è proprio questo l’ambizioso progetto, che più verde non si può, degli ecoarchitetti statunitensi Mitchell Joachim e Javier Arbona: piantare una casa, che cresca direttamente dai semi nel terreno.
Sarebbe bellissimo, ci sentiremmo tutti un po’ mitiche creature degli alberi, ed al posto di grigi palazzi tutti uguali, avremmo foreste di alberi-dimora a far da villaggio. Sogno, utopia, chimera?

Sarà anche impossibile da realizzare, ma crederci non fa male e, quando vi avrò illustrato i dettagli tecnici delle case vegetali, non sembrerànno poi così belle impossibili.
Al progetto della casa viva e vegeta partecipa anche l’ingegnere ambientale Lara Green (il cognome non vi sembra azzeccatissimo?) che, insieme ai due prima citati ecoarchitetti, hanno studiato il modo di far nascere un albero che possa ospitare al suo interno una casa.

Fiera del baratto e dell’usato: fa bene all’ambiente e alle tasche

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Cominciata ieri a Napoli, la Fiera del Baratto e dell’Usato si concluderà domenica 27 Aprile, per partire poi in tour in diverse città della Campania e fermarsi ad Ischia. L’evento è un momento di svago ed un’occasione per riflettere su quanto uno stile di vita consumistico incida sull’ambiente e sul portafoglio e come, tornare al baratto e scambiare oggetti di uso quotidiano, possa fare bene alle tasche!

La fiera si svolge presso la Mostra d’Oltremare a Napoli, ed è piacevole da visitare e ricca di spunti originali e creativi: l’anno scorso, ad esempio, vi era la mostra degli involucri di agrumi raccolti da collezionisti. Due anni fa si era scelto di usare come veicolo di comunicazione la carta del pane, mentre quest’anno sono alcune biciclette gialle a fare da cartellonistica, destando contemporaneamente l’attenzione sul problema della mobilità e dell’inquinamento.

La Fiera del Baratto e dell’Usato, giunta alla sua 24esima edizione, è organizzata da Bidonville e ospita quest’anno più di 700 espositori. Le aree tematiche sono diverse: dal collezionismo all’antiquariato, dalla sostenibilità a scelte alternative di consumo etico

Fiera di Varese: tra prelibatezze e florovivaismo

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La fiera di Varese è da anni l’appuntamento più atteso e visitato della provincia dove più di 300 aziende che presentano, promuovono, vendono direttamente i propri prodotti ad un pubblico di oltre 70.000 visitatori, divisi tra pubblico generico e operatori di settore (dati ed. 2006) che ormai da anni individuano nella Fiera un momento privilegiato per scoprire le novità del mercato ed approfittare delle offerte degli espositori.

Il sindaco Attilio Fontana, l’assessore alle Attività produttive, Salvatore Giordano, e il presidente della Ciesse Servizi, Alberto Capitanio, hanno presentato le novità della Fiera di Varese 2008. La manifestazione sarà anticipata da settembre a maggio per non sovrapporsi ai Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada in programma appunto alla fine di settembre. L’evento si terrà dal 24 maggio al 2 giugno.

Nonostante i tempi ristretti per l’organizzazione, le dimensioni dell’evento saranno quelle dell’anno precedente e si procederà a un’operazione di restyling della manifestazione e di riprogettamento dell’area espositiva per rispondere in modo adeguato alle esigenze del territorio e far incontrare il grande pubblico con le piccole imprese e le istituzioni

precisa Giordano. Quest’anno la rassegna gastronomica si sposerà con il Florivivaismo sia a livello espositivo proponendo alcuni esempi di architettura del verde sia a livello gastronomico con il tema:” Cucinare con i Fiori e le Erbe Aromatiche”.