Grattacielo eolico senza impatto visivo a Chicago

grattacielo-eolico-senza-impatto-visivo-a-chicago-foto.jpg

Uno dei problemi principali con cui devono confrontarsi gli architetti che operano nell’ambito della bioedilizia, è quello dell’impatto visivo.
Anche se sembra irrilevante per coloro che hanno a cuore l’ecoenergia, l’estetica di palazzi e costruzioni ecologiche non è un particolare trascurabile per molti.

Gli sforzi della bioarchitettura si stanno orientando proprio verso il superamento di questo ostacolo, probabilmente per dimostrare che non necessariamente le costruzioni che sfruttano l’energia eolica e solare sono antiestetiche.
Gli architetti Adrian Smith e Gordon Grill, muovendosi in questa direzione, hanno progettato un nuovo grattacielo eolico senza impatto visivo.

Terra Futura in arrivo! Festival della sostenibilità globale a Firenze

tf2.JPG
Terra Futura, perchè è un convegno di respiro internazionale, una fiera che parla a tutti con un linguaggio semplice, un luogo dove s’incontra e discute chi ci tiene al futuro del pianeta, ma anche chi, nel suo piccolo, vuole vivere meglio.

Terrafutura è giunta quest’anno alla 5° edizione e si terrà dal 23 al 25 maggio a Firenze, presso la Fortezza da Basso. L’evento torna con progetti ed esempi concreti di un vivere diverso che spaziano dalla tutela dell’ambiente alle energie alternative rinnovabili, dall’impegno per la pace alla cooperazione internazionale, dal rispetto dei diritti umani alla finanza etica, e ancora commercio equo, turismo responsabile, edilizia sostenibile, responsabilità sociale d’impresa.

Sconvolgimenti globali a causa delle emissioni di CO2

co2.jpg

Una ricerca finanziata dall’UE ha rivelato che con l’aumento delle emissioni di CO2 il suolo delle foreste tropicali potrebbe rilasciare nell’atmosfera una quantità maggiore del carbonio da esso immagazzinato.

Tali sconvolgimenti nell’equilibrio del carbonio potrebbero rivelarsi particolarmente importanti ai tropici, poiché le foreste tropicali custodiscono quasi il 30% del carbonio globale del suolo, il che le rende una componente essenziale del ciclo globale del carbonio

aggiungono i ricercatori.

Come si spiega questo paradosso? La causa principale si trova nella lettiera.

Poiché la caduta di lettiera rappresenta un importante flusso di carbonio dalla vegetazione verso il suolo, le variazioni nell’apporto di lettiera avranno probabilmente conseguenze di vasta portata per la dinamica del carbonio del terreno. Esistono importanti legami fra i processi che avvengono sopra e sotto la superficie del suolo e occorre comprendere tali legami per poter valutare l’impatto del cambiamento globale e dei turbamenti provocati dall’uomo sugli ecosistemi naturali

spiegano i ricercatori dell’Università di Cambridge del Regno Unito e dello Smithsonian Tropical Research Institute di Panama nel loro articolo pubblicato sulla rivista PLoS One.

Impianto fotovoltaico, ma quanto mi costi?

impianto-solare.jpg

Sono mesi che ci occupiamo di descrivere le qualità dell’energia solare. Abbiamo parlato degli impianti più svariati e delle applicazioni più fantasiose, ma non abbiamo mai parlato di costi.
Infatti costruirsi da soli un impianto a pannelli solari non è mai stato così economico come in questo periodo, e soprattutto facile.

Dal 2008, ma con proroga fino al 2010, la Finanziaria prevede degli incentivi per chi investe sulle energie rinnovabili, ed in particolare sul solare. Bisognerà vedere se il nuovo Governo confermerà gli incentivi del vecchio, o azzererà tutto, ma per ora le cifre sono queste: detrazione del 55% per le spese sostenute entro la fine dello scorso anno a fronte di un impianto che permetta una riduzione di consumi energetici; incentivi per gli edifici di nuova costruzione fino a 100 mila euro, di vecchia costruzione ed edifici pubblici fino ad un massimo di 60 mila euro.

Scajola: occorre mix di nucleare e rinnovabili

scajola-occorre-mix-di-nucleare-e-rinnovabili-foto.jpg

Abbiamo seguito da vicino, durante la corsa alle elezioni, il problema delle risorse energetiche e l’approccio dei diversi programmi dei partiti in lizza per il governo del Paese.
Nel manifesto programmatico del Pdl, tra le sette missioni presenti, una menzione sull’energia nucleare c’era.

Dei rischi del nucleare abbiamo già ampiamente trattato, oggi torniamo a discuterne viste le recenti dichiarazioni del neo-ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola:
Si tratta di un problema enorme per il nostro paese: non possiamo continuare a dipendere solo dal petrolio, dobbiamo pensare a un mix che va dal nucleare alle rinnovabili.

Smarthouse Mabo: ad Arezzo inaugurata la prima casa ecologica montabile in due mesi!

smarthouse-mabo-ad-arezzo-inaugurata-la-prima-casa-ecologica-montabile-in-due-mesi-foto.jpg

Ancora da Arezzo, la città che si sta muovendo verso l’idrogeno, una buona econotizia: la prima abitazione in Italia interamente ecologica.

Si chiama Smarthouse Mabo ed è stata inaugurata martedì scorso a Poppi (Arezzo), davanti al Castello dei Conti Guidi.
Il progetto, con un investimento di circa un milione e mezzo di euro in due anni, è frutto del lavoro di Mapo Group, in collaborazione con il dipartimento di energetica dell’Universita’ di Firenze.

Enel firma accordi in Cina per la riduzione delle emissioni di co2

cina.png

Enel ha firmato ieri a Pechino presso l’ ambasciata italiana in Cina due accordi di cooperazione per l’abbattimento delle emissioni ad effetto serra. I documenti siglati si inseriscono nell’ambito del Piano di Cooperazione italo-cinese avviato già nel 2001 con l’obiettivo di individuare un percorso di sviluppo sostenibile nel paese asiatico. Gli accordi prevedono un Memorandum of Understanding tra il gruppo dell’ad Fulvio Conti ed il ministero delle Scienze e della Tecnologia della Cina al fine di promuovere l’utilizzo di ‘clean coal technologies’ facendo leva sull’esperienza già maturata in Italia. Le tecnologie in questione determinerebbero per le centrali a carbone cinesi il 50% di efficienza in più e la riduzione di un terzo della CO2 prodotta per MWh generato.

European Solar Days: il 16 e il 17 maggio previsto sole su tutta l’Europa, ed una lotteria a premi fotovoltaici in Italia!

european_solar_day.jpg

Solare, solare e ancora solare: non ne abbiamo mai abbastanza, forse perchè ormai sembra chiaro che bisogna puntare in questa direzione, per far fronte al problema energia.
L’Unione Europea ha sempre incoraggiato e finanziato sia campagne di sensibilizzazione e di informazione sull’energia solare e sul fotovoltaico, sia progetti concreti per aiutare i cittadini europei a solarizzare le proprie case.
Una nuova campagna sul solare è prevista per il prossimo 16 e 17 maggio, che saranno gli “European Solar Days“, con iniziative previste in gran parte dei Paesi dell’Unione.

L’iniziativa, che è alla sua prima edizione internazionale, era già partita negli anni scorsi in Austria, Germania e Svizzera. Quest’anno, però, ha raccolto anche molte altre adesioni: L’Italia, la Francia, il Portogallo, la Slovenia e l’Olanda.
I Giorni europei del sole partiranno a Bruxelles con una conferenza stampa del Presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Barroso, dal Commissario per l’Ambiente Stavros Dimas e da quello per la Ricerca Janez Potocnik. Al Parlamento europeo si svolgerà un dibattito sulle energie rinnovabili, con una particolare attenzione al tema delle nuove direttive europee sull’energia solare.

Batterie al metanolo: da Sir William Grove a Microsoft e Sony

cell.jpg

Le batterie al metanolo sono da tempo un ambìto oggetto di ricerca per diversi produttori, allo scopo di utilizzarle per notebook, palmari, cellulari, lettori multimediali portatili… Nel Giugno 2004 Toshiba presentò un prototipo di batteria ultracompatta, destinata a dispositivi elettronici. Qualche mese dopo Nec proponeva celle a combustibile (fuel cell) integrate in unnotebook sperimentale, che ne portavano l’autonomia a 10 ore (teoricamente possono essere sviluppato per metanolo o per idrogeno). Esattamente 3 anni fa, al Cebit 2005, Toshiba mostrava un prototipo di batteria per notebook funzionante con una miscela di metanolo ed ossigeno. Questo negli ultimissimi anni, ma in realtà gli esperimenti siano iniziati nel lontano 1839 da Sir William Grove.

Se vi occorre energia, stampatela: Power Plastic, la prima fotocopiatrice di pannelli fotovoltaici

se-vi-occorre-energia-stampatela-power-plastic-la-prima-fotocopiatrice-di-pannelli-fotovoltaici-foto.jpg

Il fotovoltaico è una delle forme di energia pulita che, dopo le reticenze iniziali, si sta diffondendo rapidamente, con grandi benefici per l’impatto ambientale ed un enorme risparmio energetico.
Abbiamo parlato in precedenza dell’evolversi di progetti come Solar Reserve, pannelli solari capaci di funzionare anche in assenza di un sole intenso e di notte, delle cucine solari dei jainisti, dell’aereo solare, e di grandiosi piani come il Grande Piano Solare degli Stati Uniti

Ma le novità non sono destinate a finire, dal momento che la sperimentazione nel rinnovabile è in continua evoluzione, ed ogni giorno spuntano fuori nuove scoperte, nuovi oggetti ad ecoenergia, nuove prospettive per l’energia del futuro.
Oggi parliamo di una singolare stampante, messa a punto nei laboratori della Konarka, nel Massachussets, che da un foglio di plastica tira fuori un pannello fotovoltaico. Proprio così, Power Plastic, questo il nome della stampante, funziona come una comune stampante a getto di inchiostro, con l’unica differenza che l’inchiostro è sostituito da un liquido a base di polimeri.
Questo liquido riesce a catturare la radiazione solare, trasferendola ad un sistema elettrico. E’ ovvio che il rendimento solare di questi pannelli è inferiore del 9% a quelli dei normali pannelli in silicio (i fogli solari hanno una resa del 5% contro il 16% dei comuni pannelli).

Deforestazione zero: il nuovo monito di Greenpeace

torbiera

Se dico effetto serra cosa vi viene in mente? Probabilmente in molti, se non tutti, penseranno subito ai gas di scarico delle auto. A qualcuno può venire in mente il camino di un’industria.
Ma in pochi sanno che la maggior parte di responsabilità dell’effetto serra ce l’ha la deforestazione.

E’ un effetto al contrario, cioè le piante stanno lì, tra le varie funzioni, anche per diminuire i gas serra perchè esse sono capaci di assorbirli, metabolizzarli, e trasformarli in ossigeno. Ogni albero che viene abbattuto contribuisce a tonnellate di CO2 non assorbito, e quindi all’accumularsi di questi gas nell’atmosfera, fino ad arrivare all’effetto serra. L’effetto viene ancora ingigantito quando, abbattendo gli alberi, si libera il carbonio che loro trattengono nel suolo, sprigionando ulteriori gas tossici.

Torraca, il primo comune illuminato a Led!

torraca-il-primo-comune-illuminato-a-led-foto.jpg
Dicono che il buon esempio sia più seguito se a darlo sono grandi città e importanti istituzioni. Forse perchè dei piccoli ecocomuni se ne parla poco, ma dal “basso”, dai piccoli centri di cui è popolata la nostra penisola partono più iniziative verdi di quanto voi possiate immaginare. Se ne è discusso a Roma due giorni fa, di come aiutare concretamente i piccoli comuni ad applicare le convenzioni di Kyoto, nel corso del seminario “Efficienza energetica, rinnovabili, mobilita’ sostenibile: ricette per la riduzione integrata di CO2 e NOx in ambito urbano”, organizzato in collaborazione con l’Anci nell’ambito del progetto di sensibilizzazione verso le Amministrazioni pubbliche avviato dal ministero dell’Ambiente e dal Kyoto Club.
Durante la conferenza ecco spuntare il nome di un piccolo paesino del salernitano, Torraca, che ha investito nel rinnovabile, facendone addirittura lo slogan del sito. Sono andata a curiosare tra le pagine web di questo piccolo centro urbano, e sono rimasta piacevolmente colpita dalla civiltà di questo paesino, che punta sul risparmio energetico e porta avanti una campagna di sensibilizzazione non soltanto astratta (come per altro fanno molti comuni e grandi città), ma tangibile, concreta e direi, visto quello che sto per descrivervi, visibile agli occhi di tutti.
Eh già, perchè Torraca è illuminata a Led, un’innovativa tecnologia che permette di risparmiare il 70% sull’energia e sui costi di manuntenzione.

Arezzo la prima città italiana ad idrogeno, quindi energia pulita a basso costo

arezzo_piazza-grande1.jpg

La bella notizia la aspettavamo da un pò di tempo, e finalmente è arrivata. Anche le città italiane si stanno attrezzando per funzionare ad idrogeno, una delle energie rinnovabili a basso costo e soprattutto pulite.

L’esempio a tutti lo darà la città di Arezzo, che da domani “viaggerà” ad idrogeno.
L’annuncio lo dà il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, che inaugurerà questa nuova impresa bevendo un “caffè all’idrogeno”. Tranquilli, non c’è dell’idrogeno nel caffè, ma le tubature che daranno la fiamma per alimentare la moka saranno invase da questo gas pulito.

Che cos’è l’energia geotermica?

larderello_tubi_big.jpg

Ultimamente stiamo sentendo parlare di geotermico come la nuova energia rinnovabile del futuro. E’ molto importante perchè sembrerebbe che ce ne sia talmente tanta disponibilità da scalzare la produttività delle altre fonti rinnovabili, e ce ne sia in quantità sufficiente per tutto il mondo. Ma che cos’è?

L’energia geotermica si basa su un principio molto semplice. Gli studiosi lo definiscono un frigorifero al contrario, cioè come un frigorifero trasferisce aria fredda in un ambiente caldo, l’impianto geotermico trasferisce calore ad un ambiente freddo. Questo calore però non viene prodotto dalla combustione di carbone, petrolio, o altri materiali inquinanti, ma ce lo fornisce la Terra stessa.
Per questo si chiama geotermico, perchè prende il calore da fonti geologiche.