Accade Domani: al via il concorso per migliorare la sostenibilità ambientale

Hai un’idea ecologica ma non sai come realizzarla? Non importa che tu sia un privato, un’azienda o una pubblica amministrazione, puoi partecipare al progetto Accade Domani, indetto per il secondo anno da Italia Futura, che quest’anno si incentra sullo sviluppo sostenibile.

In palio ci sono 30 mila euro da vincere in due categorie, profit e no-profit. Nella categoria profit possono partecipare quelle aziende che vogliono investire sulle nuove tecnologie o sulle energie rinnovabili; nel no-profit invece rientrano le politiche di sostenibilità ambientale volute dalle pubbliche amministrazioni come ad esempio un trasporto pubblico meno inquinante o una più corretta gestione dei rifiuti.

3-7 giugno, tutti a Milano per il Festival internazionale dell’Ambiente

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Scienza, economia e vita quotidiana si possono incontrare? Per rispondere a questa domanda da giovedì 3 a lunedì 7 giugno a Milano e provincia si terrà il terzo Festival internazionale dell’Ambiente. Il tema di quest’anno è cercare un punto d’incontro tra lo sviluppo sostenibile, la tutela della biodiversità, l’energia pulita e gli interessi economici.

La manifestazione, che si aprirà nella sala conferenze del Milano Convention Centre, cercherà di raggiungere quanta più gente possibile, dato che molte manifestazioni avverranno in contatto con il pubblico in spazi altamente frequentati come la Stazione Centrale, Parco Sempione e la Loggia dei Mercanti, e prevede anche un tour per far comprendere meglio alla gente tutti i meccanismi di quest’enorme macchina chiamata ecologia, con visite guidate al termovalorizzatore Silla 2 e al Banco alimentare della Lombardia.

Usa: i prodotti biologici da oggi avranno il marchio “BioPreferred”

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Vi piacerebbe un marchio per lo sviluppo sostenibile di prodotti biologici? Bene, in America l’hanno inventato. Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha rilasciato il piano per il lancio dell’etichetta “BioPreferred”. Il programma consentirà ai produttori di etichettare i propri prodotti volontariamente con questo marchio, così i consumatori potranno compiere scelte informate in merito a ciò che acquistano e utilizzano.

In base alla proposta del piano, l’etichetta potrebbe essere utilizzata su qualsiasi prodotto che è “in tutto o in modo significativo” a base di ingredienti biologici rinnovabili; in altre parole, qualsiasi cosa fatta con “fonti rinnovabili di origine vegetale, animale, marino o materiali forestali”.

Il mondo avanza nella lotta ecologica grazie alla recessione e ai Paesi poveri

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Secondo gli ultimi dati sulla riduzione delle emissioni, la lotta all’inquinamento, lo sviluppo sostenibile e tutti gli altri obiettivi che il mondo si era posto nel 2000 come propositi per il nuovo Millennio, la strada da percorrere è ancora lunga, ma in questo momento ci troviamo già a buon punto. Ma se non stiamo tanto indietro, lo dobbiamo più che alle grandi potenze mondiali, a due fattori fondamentali: i Paesi poveri e la recessione economica.

Secondo Marta Guglielmetti, coordinatrice per l’Italia della campagna del Millennio per le Nazioni Unite, per gli obiettivi di sviluppo che il mondo si era posto quasi un decennio fa, siamo circa a metà. Questo perché nei Paesi del cosiddetto Terzo Mondo si sono fatti passi da gigante, soprattutto nell’istruzione, permettendo quello sviluppo sostenibile che dalle nostre parti ancora è un grande sconosciuto, o quasi.

Aiutiamo le popolazioni che subiscono il cambiamento climatico, e aiuteremo noi stessi

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Aiutare i paesi poveri ad adattarsi ai cambiamenti climatici e mitigarne gli effetti. E’ questo l’appello delle Nazioni Unite che deriva dopo la notizia, che qualche giorno fa anche Ecologiae vi aveva dato, dei primi ufficiali rifugiati climatici della Terra che avevano appena lasciato le loro case su un’isola di Papua Nuova Guinea per sempre.

Un episodio orribile che dovrebbe spingere le nazioni ricche a parlarne nei dibattiti nazionali e a tentare di trovare soluzioni al problema che tra qualche anno potrebbe toccare tutti. A tal fine, la Commissione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo ha appena presentato un rapporto dettagliato che indica la quantità di aiuto che deve essere dato a queste popolazioni sfortunate. Si tratta di circa uno o due miliardi di dollari l’anno. Di certo non un grande sforzo.

Principe Carlo: “Abbiamo 100 mesi per evitare la catastrofe”

Parlando ad oltre 150 dirigenti d’azienda, al convegno sulle misure da adottare per combattere la crisi economica a livello mondiale di Rio de Janeiro, il principe Carlo ha lanciato un avvertimento agghiacciante: il tempo per salvare il pianeta sta scadendo.

Le proiezioni più ottimistiche ci dicono che abbiamo meno di 100 mesi (poco più di 8 anni, ndr) per modificare il nostro comportamento, prima che i cambiamenti climatici comportino rischi catastrofici ed orrori inimmaginabili. Le difficoltà che il mondo affronta oggi saranno nulla in confronto ai concreti effetti che il riscaldamento globale avrà sull’economia mondiale. I primi risultati sono che in vaste aree del mondo moltissime persone sono costrette sin da ora a fuggire da inondazioni o siccità. C’è incertezza sulla produzione di cibo e sulla mancanza di acqua e, naturalmente, sulla crescente instabilità sociale e di potenziali conflitti. Essa incide sul benessere di ogni uomo, donna e bambino sul nostro pianeta.

Il principe poi ha ribadito che solo lo sviluppo sostenibile, in particolare alla luce della crisi economica attuale, è la strada migliore per l’umanità.

All’Umbria l’oscar delle rinnovabili

Chi l’ha detto che in Italia non si fa nulla per l’ecologia, ed in special modo per le energie rinnovabili? Certo, potremmo fare di più, molto di più, soprattutto a livello collettivo, ma intanto ci sono già delle eccellenze che sono state premiate.

Martedì sera a Bruxelles c’è stata la notte degli oscar per l’energia rinnovabile, e l’ambito premio è andato ad un progetto tutto italiano, quello del “Consorzio Produttori Agricoli Acque Minerali Umbre s.r.l., Acquasparta” nella categoria del premio ” Comunità Energetiche Sostenibili”.

A Borgomanero per essere tutti più ecoLOGICI

Essere ecologici significa stare attenti all’ambiente, ma anche agire in maniera logica. Per questo da domani  si inaugura ecoLOGICA 2008, la prima manifestazione della provincia di Novara dedicata all’ambiente e alla sostenibilità.

Come molte altre manifestazioni organizzate da enti privati o da Legambiente, anche questi incontri, che si terranno dal 5 all’8 Settembre, sono mirati a far rendere consapevole il cittadino di come si deve comportare nel mondo, cosa è bene fare e cosa no.

Giornata Mondiale dell’ambiente: Milano inaugura il Festival Internazionale dell’Ambiente

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Il 5 giugno è una giornata simbolo per tutti gli ambientalisti della terra, perchè si celebra l’ambiente e per un giorno, gli si dedica tutta l’attenzione che merita, sebbene l’attenzione dovrebbe essere costante!

Milano e la Lombardia aderiscono alla Giornata Mondiale per l’ambiente inaugurando i lavori del Festival Internazionale, aperto oggi, che durerà fino all’11 giugno e ospiterà dibattiti, incontri, tavole rotonde e testimonianze relative alle principali tematiche e urgenze sulla questione ambientale ed energetica. Il festival, dal programma ricco di eventi, è articolato intorno a 4 aree tematiche principali: clima e ambiente, mobilità, energia, edilizia.

Premio capitale verde europea

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La capitale verde europea è un premio istituito dalla Commissione Europea per eleggere ogni anno la città dell’Unione più ecologica.
Affrettatevi, cari sindaci delle grandi città, c’è tempo sino al 2010, quando partirà ufficialmente l’assegnazione annuale del prestigioso riconoscimento.

Essere proclamati capitale ecologica dell’anno, porterebbe numerosi vantaggi per l’economia, il turismo e la reputazione mondiale di una città.
I criteri per la vittoria del premio dovranno coincidere con standard elevati di rispetto ambientale, ed un impegno continuo a raggiungere obiettivi ambiziosi in favore dello sviluppo sostenibile.

Enel firma accordi in Cina per la riduzione delle emissioni di co2

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Enel ha firmato ieri a Pechino presso l’ ambasciata italiana in Cina due accordi di cooperazione per l’abbattimento delle emissioni ad effetto serra. I documenti siglati si inseriscono nell’ambito del Piano di Cooperazione italo-cinese avviato già nel 2001 con l’obiettivo di individuare un percorso di sviluppo sostenibile nel paese asiatico. Gli accordi prevedono un Memorandum of Understanding tra il gruppo dell’ad Fulvio Conti ed il ministero delle Scienze e della Tecnologia della Cina al fine di promuovere l’utilizzo di ‘clean coal technologies’ facendo leva sull’esperienza già maturata in Italia. Le tecnologie in questione determinerebbero per le centrali a carbone cinesi il 50% di efficienza in più e la riduzione di un terzo della CO2 prodotta per MWh generato.

Sviluppo sostenibile: progressi e arretramenti

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Secondo i dati raccolti dalle Nazioni Unite nei paesi in via di sviluppo un bambino nato nel 2000 può sperare di vivere 8 anni più di sua madre. Nel 1970 più della metà degli adulti nei paesi in via di sviluppo era del tutto analfabeta, trenta anni dopo gli analfabeti sono scesi a un quarto della popolazione. Negli ultimi 10 anni, secondo le stime della Banca Mondiale, la quota dei poveri si è ridotta: dal 28,3% al 24% la popolazione sotto 1$ al giorno, dal 61% al 56% quella sotto i 2$, anche se per effetto della crescita demografica gli esseri umani ai limiti della sopravvivenza (in gran parte sotto le condizioni minime di sopravvivenza) sono cresciuti di circa 80 milioni arrivando a 2,8 miliardi di persone.

Bioarchitettura amica dell’uomo: sostenibilità e costi

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La bioarchitettura è una pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità, ha l’obiettivo di instaurare un rapporto equilibrato tra l’ambiente ed il costruito, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato delle risorse, quello delle generazioni future. Tutto ciò privilegiando la qualità della vita ed il benessere psico-fisico dell’uomo, impiegando risorse naturali (acqua, vegetazione, clima), evitando di causare emissioni dannose (fumi, gas, acque di scarico, rifiuti), prevedendo un diffuso impiego di fonti energetiche rinnovabili ed utilizzando materiali e tecniche ecocompatibili, preferibilmente appartenenti alla cultura materiale locale. Una casa fatta con materiali naturali, che non sono pericolosi per chi li produce e per chi ci deve abitare è una casa ecologica. La bioarchitettura, da questo punto di vista, si pone all’avanguardia nel superamento dagli eccessi della tecnologia, per la capacità di mostrare che un’architettura amica della natura è amica dell’uomo.

Expo 2015: l’occasione per una Milano più ecologica

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La notizia è di quelle che fanno rendere orgogliosi i politici di fare questo lavoro, e magari anche un pò gli italiani di esserlo: Milano ha ottenuto l’assegnazione dell’Expo 2015. Dal punto di vista economico sicuramente è una grossa vittoria, ma potrebbe esserlo anche dal punto di vista ambientale.

Il sindaco Moratti ha promesso, nell’ottica della città a Sviluppo Sostenibile, un intero quartiere del capoluogo lombardo altamente ecologico.
In pratica si tratta di rimodernare, nei prossimi 7 anni, una zona (ancora non identificata) in cui non saranno più ammesse auto, nè a petrolio, nè a gasolio. Raffreddamento e riscaldamento saranno garantiti sfruttando il fotovoltaico e altri fonti pulite. L’area è lunga 20 chilometri di verde, dove si circolerà con navette all’idrogeno o biciclette. Per questo si sta attrezzando un’area di noleggio bici all’inizio di una pista ciclabile che sembra un’utopia nelle grandi città. Le piste dovrebbero partire già dal centro della città, da cui partiranno delle strade verdi (piste pedonali e ciclabili) che si ricongiungeranno all’area verde.